Desidero esprimere il mio apprezzamento per l’impatto che l’Athletic ha avuto in Inghilterra

Devo esprimerlo chiaramente. Un grande applauso a tutti i tifosi rossoblù che hanno fatto il viaggio fino a Manchester, inclusi dirigenti, staff tecnico, Iribar, giocatori e, ovviamente, la nostra incredibile tifoseria. Ammetto che avevo qualche dubbio: giovedì scorso stavo anche pensando che forse rinunciare alla partita sarebbe stata la soluzione migliore per preservare le energie della squadra.

Ma quando mi sono messo davanti alla televisione, la mia anima rossoblù è risorta. Non posso farci nulla, siamo così, quasi tutti noi in questa terra benedetta. L’Athletic e i suoi valori ci conquistano. Con il gol di Jaure, ho cominciato a immaginarmi vittorioso.

Anzi, mi sono visto direttamente in finale, tutto sembrava possibile. Ho visto foto dei tifosi a Old Trafford e le espressioni dei 4.000 sostenitori erano piene di fede, pronte a lottare senza alcun timore. Il nostro Athletic ha dimostrato di essere superiore. Il Manchester United tremava fino al genio di Mount al minuto 72. Poi, solo risate amare di chi non sa perdere. Un dieci al team e un undici alla nostra tifoseria. Mai come in una sconfitta pesante ho avvertito l’Athletic come un club speciale, unico, quasi perfetto. Che non venga mai snaturato, anche se perdiamo mille finali. È una gioia vedere Iribar davanti alla tribuna. È un piacere ascoltare cantare il “txoria”. Nella prossima stagione porteremo l’Athletic e il suo concetto originale, tanto particolare per i tempi in cui viviamo, in tutta la Champions League. Alcuni ci invidieranno. Noi sentiamo solo soddisfazione. È vero, sarà molto difficile, quasi impossibile vincere, ma se lo facciamo, dovranno togliercelo con la forza.

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