Il Rayo Vallecano è vicino a partecipare per la seconda volta nella sua storia a competizioni europee, un obiettivo che dipende dalle prestazioni nelle ultime tre partite di liga, che ora hanno assunto un’importanza cruciale. Il primo incontro si svolgerà questo giovedì contro il Real Betis Balompié, attualmente in lotta per la qualificazione alla Champions.
A prescindere dal risultato di queste partite decisive, il club sta già pianificando il futuro della squadra per la prossima stagione. Tra i dossier più urgenti c’è quello di Óscar Trejo, la cui situazione tiene in ansia i dirigenti da parecchi mesi.
Trejo, argentino di 37 anni, è in scadenza di contratto il 30 giugno prossimo. Nonostante sia stata proposta una proroga, fino ad ora non ha dato alcun segnale di risposta, creando apprensione nell’ambiente franjirrojo, che desidera risolvere la questione prima della conclusione della stagione.
È interessante notare che, sebbene Trejo non sia considerato un giocatore imprescindibile dal tecnico Iñigo Pérez, avendo collezionato meno di 800 minuti di gioco in 20 apparizioni quest’anno, ha comunque dimostrato un forte attaccamento al club. Infatti, il 1° ottobre 2023 ha deciso di rinunciare alla fascia di capitano, motivando la sua scelta con la mancanza di consonanza nella metodologia di lavoro e nel modo di trattare i collaboratori e i tifosi, elementi fondamentali per la vera essenza di questo club. Per questo motivo, la direzione del Rayo vuole riconoscere e valorizzare il suo impegno.
