Il Getafe riesce a mantenere la categoria, mentre il Mallorca vede sfumare le sue speranze di qualificazione per le competizioni europee

Il match di Son Moix segnava un momento cruciale per il Mallorca e il Getafe di José Bordalás, che si trovava in una situazione difficile avendo perso sei partite consecutive. Gli isolani non sono riusciti a sfruttare la loro occasione, mentre i madrileni hanno colto il prezioso risultato di 1-2, assicurandosi la permanenza in Prima Divisione per la stagione 25-26.

All’inizio della gara, la necessità di rimanere nella categoria ha avuto la priorità sull’ambizione di competere in Europa. Gli uomini in blu hanno sfiorato il gol in due occasioni: Nyom ha colpito la traversa e successivamente hanno avuto una chance che Greiff ha parato con un intervento miracoloso.

Anche il Mallorca ha tentato di farsi vedere in attacco con Raillo su un calcio piazzato, ma il primo tempo si è concluso senza reti, in una combattuta fase iniziale.

Dopo l’intervallo, il discorso di Bordalás si è rivelato più incisivo rispetto a quello di Arrasate, e il Getafe ha iniziato a pressare con maggiore intensità, mostrando il loro tipico gioco aggressivo. La meritata apertura delle marcature è arrivata grazie a un cross di Ramón Terrats, che ha trovato Mauro Arambarri al secondo palo, il quale ha segnato il suo decimo gol in campionato al 56’. Il Mallorca non è riuscito a reagire in modo efficace; invece, Larin ha preso il posto di Maffeo e nell’immediata azione successiva ha avuto un contatto con Soria, provocando un breve momento di tensione. Poco dopo, il calcio d’attacco è tornato a dare i suoi frutti: Nyom ha gestito bene un pallone sulla destra, ha servito indietro e Uche, con un tiro curvo, ha segnato all’incrocio dei pali (65’). Da quel punto in poi, il Mallorca ha provato a riprendersi, ma più con determinazione che con lucidità.

Attorno alla porta difesa da David Soria, hanno cercato di farsi pericolosi, ma non sono riusciti a creare vere opportunità di segnare in una partita caratterizzata da scarsa incisività offensiva. Solo nel recupero, quando il tempo stava per scadere, Larin ha realizzato il gol che ha riacceso le speranze (90+4′).

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