Moleiro lascia il Estadio de Gran Canaria con grande emozione e si prepara a concludere la sua avventura con la UD Las Palmas

Il silenzio che ha avvolto lo Stadio di Gran Canaria dopo il fischio finale della sconfitta per 0-1 contro il Leganés è stato interrotto solo dai passi lenti di Alberto Moleiro. Il giovane talento delle Canarie, all’età di soli 21 anni, è rimasto seduto a lungo sulla panchina locale, immobile e con lo sguardo perso nel vuoto di un descenso pesante come un macigno.

“È stato un punto di riferimento per tutti”, ha dichiarato Diego Martínez, allenatore della squadra, parlando di Moleiro: “ha dato il massimo”. È stato l’ultimo a lasciare il terreno di gioco, in quella che sembrava una sorta di addio non ufficiale ma densa di significato.

Solo, commosso e con la fascia da capitano ancora al braccio, Moleiro si è diretto verso gli spogliatoi con il cuore spezzato, lasciando un’immagine che entrerà a far parte della storia recente del club. La sua figura, seduta in panchina come l’ultimo a cedere, rappresenta la conclusione di un capitolo. Forse è anche l’inizio di un altro, lontano dallo Stadio di Gran Canaria, ma con l’inconfondibile impronta di un giocatore che ha dato tutto per il suo scudo giallo. Una sconfitta amara. Il promettente fantasista ha partecipato a 35 partite in questa stagione di LaLiga EA Sports, di cui 32 da titolare, realizzando 6 reti. Oltre al suo impegno con la UD Las Palmas, Moleiro è parte della nazionale spagnola under 21, affermandosi come uno dei talenti più promettenti del calcio spagnolo. Tuttavia, il recente declino della squadra ha stravolto i piani del calciatore. Attualmente, è sotto contratto con il club giallo fino al 30 giugno 2026. In teoria, potrebbe lasciare le fila della squadra gialla dal 30 giugno 2025, dato che ha ricevuto diverse offerte che permetterebbero un piano di uscita. Con numerosi club interessati e una clausola che si attiverà dopo la retrocessione, il futuro di Moleiro sembra proiettarsi al di fuori dell’isola.

La partenza di questo giocatore, sebbene anticipata, rappresenterà un colpo emotivo significativo per i tifosi, che vedono in lui il simbolo della cantera e dell’essenza del calcio. Ora è il turno dell’Espanyol. Diego Martínez, allenatore del Las Palmas, ha dichiarato dopo la sconfitta contro il Leganés (0-1) che la sua squadra scenderà in campo per vincere nell’ultima giornata contro il RCD Espanyol, che si gioca la permanenza in LaLiga EA Sports proprio contro il Leganés. Il tecnico galiziano, con un passato nel club catalano, ha affermato in conferenza stampa che l’obiettivo sarà quello di vincere “per il prestigio del club” e “per rispetto della competizione e degli avversari”, in una partita fondamentale in cui i padroni di casa devono necessariamente vincere per garantire la propria salvezza. Martínez ha anche riconosciuto che, dopo la retrocessione del suo team in Segunda División, affrontare il match contro il Leganés non è stato facile per il morale dei suoi giocatori. Inoltre, ha sottolineato che l’esordio in Prima Divisione dei giovani calciatori Sergio Viera e Diego Martín nel match di domenica rappresenta “un riconoscimento per il lavoro svolto da entrambi durante l’intero anno”.

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