Zubieta ha tracciato e continuerà a tracciare la strada per la Real

La Real Sociedad ha conseguido una vittoria unica e significativa contro il Girona, un successo che rappresenta un momento di sollievo dopo l’esclusione matematica dalle competizioni europee avvenuta a metà settimana. La squadra ha trionfato con un punteggio di 3-2, segnando nel recupero allo stadio di Anoeta, dedicando questa vittoria a Imanol nella sua ultima partita a Donostia.

L’atmosfera era elettrizzante e si rifletteva nel modo di giocare della squadra, nella determinazione di alcuni calciatori e nell’entusiasmo del pubblico. Zubieta è stata fondamentale per il team e l’allenatore, mostrando il suo valore insieme a giocatori esperti come Remiro e giovani talenti come Brais e Kubo.

La commemorazione di Imanol è stata perfetta, sia dentro che fuori dal campo.

Tre marcatori, tutti del vivaio
Il successo contro i catalani è stato costruito grazie alle reti di tre giovani della cantera, ragazzi che si sentono profondamente legati al club e che apprezzano il lavoro svolto da Imanol, avendo trascorso del tempo insieme a lui. Marín ha aperto le danze con un gol straordinario su calcio d’angolo, un tipo di rete che non si era visto in casa quest’anno. Oyarzabal ha raddoppiato su rigore e Mariezkurrena ha concluso il match in pieno recupero con una splendida volèe. Tutti e tre hanno dedicato il loro gol al tecnico con un bellissimo abbraccio. Marín e Oyarzabal sono state scommesse vincenti dell’allenatore, ognuno a modo suo, mentre Mariezkurrena ha rappresentato l’ultima carta del vivaio, che ha avuto l’opportunità di giocare e a cui è stata riservata attenzione e minuti in campo. Anche contro il Girona, ha lottato per una vittoria che alla fine ha festeggiato con entusiasmo.

Turrientes lascia il segno
Non è stato schierato dal primo minuto, né ha realizzato gol o assist, ma è riuscito a infondere una grande energia alla Real e ai tifosi negli ultimi minuti della gara, mettendo in mostra le sue qualità principali nel ruolo che lo valorizza di più, quello di centrocampista offensivo, utile in diverse situazioni in cui la squadra sembrava bloccata. Ha avviato un contropiede tipico del suo stile, con dribbling incisivi, ha eseguito un elegante taglio e, con il sinistro, ha tentato un tiro curvo verso la porta che ha suscitato un forte ‘oh’ da parte del pubblico. Poco dopo ha riprovato da fuori area con un potente lancio che si è trasformato in corner, accendendo l’entusiasmo dei supporter in cerca del gol vittoria. Ha collaborato, velocizzato le azioni, creato spazi, concluso a rete e, in generale, ha elevato il livello del gioco. Il suo campionato è stato difficile, essendo rimasto a lungo in disparte, ma ha lasciato una luce di speranza in vista della prossima stagione, dove dovrà farsi avanti con Sergio Francisco e, molto probabilmente, senza Zubimendi.

Proprio Zubimendi, un altro prodotto del vivaio, potrebbe aver vissuto il suo addio silenzioso, poiché la sua partenza non è stata ufficializzata. Ha faticato più del solito rispetto ai suoi standard abituali e, alla fine, si è mostrato emozionato per l’abbraccio con Imanol e il coro di incitamento della tifoseria, impegnata a esprimere il desiderio di vederlo rimanere.

Zubieta e il futuro della squadra

Senza competizioni europee e con alcune partenze, più o meno significative, la Real Sociedad, sotto la guida di Erik Bretos e Sergio Francisco, si propone di avere un ruolo centrale nel centro sportivo di Zubieta, secondo quanto espresso da Imanol in una recente conferenza stampa, in cui ha fatto riferimento all’Athletic suscitando alcune polemiche tra i tifosi. I giovani talenti, come Jon Martín e Pacheco, hanno già manifestato la loro intenzione di far parte del nuovo progetto, mentre altri, come i Gorrotxategi e Urko, attendono il proprio turno. L’estate si preannuncia intensa, con la necessità di ridurre il numero di giocatori e apportare numerosi cambiamenti alla squadra, ma è essenziale che la Real prenda decisioni oculate. Già si stanno facendo investimenti su giocatori esterni, ma è fondamentale credere e puntare su chi ha a cuore il club e proviene dalla propria cantera. Zubieta continuerà a rappresentare una risorsa fondamentale per la squadra.

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