La direttrice atletica della Florida A&M University, Angela Suggs, è stata arrestata lunedì con accuse di frode e furto. Il motivo? Un utilizzo indebito di una carta di credito aziendale per spese personali che supera i 24.000 dollari, risalenti al suo precedente impiego.
Suggs, 55 anni, si è presentata volontariamente al carcere della contea di Leon e, successivamente, è stata rilasciata su una cauzione di 13.500 dollari.
Le accuse e i dettagli dell’inchiesta
Le accuse contro di lei sono gravi: due reati di furto aggravato e un complotto per frode, oltre a quattro violazioni minori per dichiarazioni false su voucher di viaggio.
L’indagine, avviata lo scorso novembre, è scaturita da un rapporto di crimine ricevuto dal Florida Department of Law Enforcement (FDLE) dopo che l’ufficio dell’Inspector General del Florida Department of Commerce ha esaminato le spese aziendali di Suggs.
Durante il suo mandato come CEO della Florida Sports Foundation, Suggs avrebbe effettuato trasferimenti di denaro, prelievi in contante e acquisti personali in casinò durante i viaggi d’affari. Secondo l’FDLE, ha falsificato i voucher di viaggio codificando spese non autorizzate come pasti aziendali. Quando interrogata, ha sostenuto che alcune spese erano per cene di lavoro, mentre altre sarebbero state addebitate accidentalmente sulla carta aziendale. Tuttavia, non ha mai rimborsato completamente l’importo speso per le sue esigenze personali.
Le reazioni dall’università
Timothy Beard, presidente ad interim della FAMU, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla vicenda, sottolineando che l’università è a conoscenza delle accuse legate al lavoro di Suggs con un “ex datore di lavoro”. “Anche se la questione non è collegata alle sue responsabilità presso la FAMU, stiamo monitorando la situazione e risponderemo in futuro come ritenuto opportuno”, ha affermato Beard.
Non risulta, al momento, che Suggs avesse un legale registrato nei documenti del carcere. Questa situazione arriva dopo che, ad aprile, aveva nominato Charlie Ward, vincitore del Heisman Trophy nel 1993, come allenatore della squadra di basket maschile della scuola. Le tensioni sono palpabili e la comunità sportiva si chiede: quali saranno le conseguenze per la FAMU e per la carriera di Suggs?
La questione è complessa e le ripercussioni potrebbero essere significative. Mentre il caso si sviluppa, i riflettori rimangono puntati su Angela Suggs e sulla sua gestione della situazione.