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Oceani in pericolo, il pianeta chiede aiuto. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, celebrata l’8 giugno, la Federazione Italiana Nuoto ha unito le forze con il parco Zoomarine di Roma per lanciare un messaggio chiaro e potente: proteggere i nostri ecosistemi marini è fondamentale.
L’iniziativa punta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salvaguardia delle acque, invitando tutti a compiere piccole, ma significative, azioni quotidiane, come ridurre l’uso della plastica e promuovere il riciclo. Un evento che non poteva avere un volto più rappresentativo del campione olimpico Massimiliano Rosolino, che ha prestato la sua voce per attirare l’attenzione su queste tematiche.
Un messaggio chiaro e diretto
Rosolino, insieme alla sezione Cites della Guardia di Finanza di Fiumicino, ha evidenziato pratiche semplici ma efficaci per tutelare l’ambiente. “Mantenere le spiagge pulite è un dovere per tutti noi”, ha affermato il campione, sottolineando azioni già vietate in molte nazioni, tra cui l’Italia, come prelevare sabbia o conchiglie. La presenza del Luogotenente Candeloro Calabrò e degli uomini della Guardia di Finanza, che hanno condotto una lezione interattiva sulla legalità e sulla Convenzione di Washington, ha dato ulteriore risalto all’importanza della protezione della fauna e flora marina.
Un connubio tra educazione e divertimento
Il parco Zoomarine ha offerto un’ottima cornice per un evento educativo ma anche ludico. Le famiglie hanno potuto partecipare a diverse attività, tutte orientate alla sensibilizzazione sui temi della sostenibilità. Non è solo la salute degli oceani a essere in gioco, ma anche quella delle future generazioni. E mentre il divertimento continuava, si alzava un grido di allerta: il nostro comportamento quotidiano può fare la differenza. Le parole di Rosolino risuonano forti: “Dobbiamo essere la voce di chi non ha voce”.
Sicurezza in acqua: un tema cruciale
Oltre alla salvaguardia degli oceani, la Federazione Italiana Nuoto ha colto l’occasione per ribadire l’importanza della sicurezza in acqua. Che si tratti di mare, piscina, laghi o fiumi, è essenziale non solo saper nuotare, ma anche adottare comportamenti responsabili. Un team di assistenti bagnanti, coordinati da Giuseppe Andreana, ha dimostrato tecniche di salvataggio e soccorso, enfatizzando il loro ruolo cruciale nella protezione dei bagnanti.
Il progetto “Spiagge Sicure”
Da quest’anno, la FIN, in collaborazione con il Sindacato Italiano Balneari, ha avviato il progetto “Spiagge Sicure”. L’obiettivo? Valorizzare il lavoro degli assistenti bagnanti lungo gli oltre 8.000 chilometri di coste italiane. “Chi ci protegge svolge un compito di fondamentale utilità sociale”, ha sottolineato Rosolino, richiamando l’attenzione sul valore del controllo e della sicurezza in acqua.
Un occhio al futuro dello sport
Con la stagione balneare alle porte, il campione ha poi spostato l’attenzione sullo Stadio dei Delfini, dove ha ricordato quanto sia cruciale la sicurezza in acqua. Ma non è finita qui. Proprio in chiusura di questa giornata dedicata agli oceani, si è accesa l’attenzione sulla 61esima edizione del Trofeo Settecolli IP – Internazionali di nuoto, in programma a Roma dal 26 al 28 giugno. Lo Stadio del Nuoto ospiterà alcuni tra i migliori atleti, come Thomas Ceccon e Gregorio Paltrinieri, pronti a sfidare il mondo del nuoto dopo le recenti vittorie olimpiche a Parigi.
Sport e sostenibilità: un legame indissolubile
La Giornata Mondiale degli Oceani a Zoomarine ha dimostrato come sport e sostenibilità possano andare di pari passo. È un messaggio potente, che invita a riflettere su come ognuno di noi possa contribuire. La cultura acquatica non è solo un aspetto sportivo, ma una responsabilità collettiva. E mentre il mondo dello sport continua a evolversi, la sfida per il futuro rimane: come possiamo proteggere il nostro pianeta blu? La risposta è nelle nostre mani.
