Carlo Ancelotti celebra il suo 66° compleanno con la qualificazione del Brasile ai Mondiali 2026

Il Brasile di Ancelotti conquista la qualificazione ai Mondiali 2026 con un gol di Vinicius Jr.

Carlo Ancelotti festeggia il suo 66° compleanno nel modo migliore: il Brasile si qualifica per i Mondiali del 2026. Dopo una vittoria schiacciante contro il Paraguay, la Seleçao conquista il pass per la competizione che si svolgerà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.

La squadra di Ancelotti si conferma tra le favorite, grazie a un gioco offensivo che ha già mostrato i suoi frutti.

Un compleanno da ricordare

Il ct italiano ha optato per un cambio di sistema, passando dal 4-3-3 a un audace 4-2-4.

E i risultati sono stati immediati: zero gol subiti in due partite, grazie a una difesa solida e un attacco che ha iniziato a carburare. Vinicius Jr., stella del Real Madrid, si è rivelato decisivo, segnando un gol che ha aperto le porte alla qualificazione. “Abbiamo giocato un grande calcio e oggi festeggiamo”, ha dichiarato Ancelotti dopo il match.

La situazione nel girone

Con questa vittoria, il Brasile si unisce a Ecuador e Australia tra le squadre già qualificate. I “canguri” hanno trionfato contro l’Arabia Saudita, mentre l’Ecuador ha strappato un pareggio in Perù. Tredici le squadre che, ad oggi, hanno conquistato il diritto di partecipare ai prossimi Mondiali. Un passo importante per il calcio sudamericano, che si prepara a un torneo ricco di emozioni.

Un futuro da esplorare

Con la qualificazione in tasca, Ancelotti avrà la possibilità di testare nuovi talenti nelle prossime partite di qualificazione. La Seleçao, ora libera da pressioni, potrà esplorare diverse opzioni tattiche e dare spazio a giovani promesse. E in questo contesto, il pensiero per Neymar Jr. è sempre presente: “Spero di vederlo tornare in forma”, ha aggiunto il tecnico.

Le squadre già qualificate

Ad oggi, le squadre già sicure di partecipare al Mondiale del 2026 sono: Brasile, Ecuador, Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica Islamica dell’Iran, Argentina, Repubblica di Corea, Giordania e Uzbekistan. Un mix di tradizione e novità, che promette di rendere la competizione ancora più avvincente.

Un anno cruciale per Ancelotti

Il 2026 si preannuncia come un anno cruciale per Ancelotti, che si preparerà a vivere il suo primo Mondiale da commissario tecnico. Le sfide da affrontare saranno molte, ma il tecnico ha dimostrato di avere le spalle larghe. “Siamo solo all’inizio, c’è tanto lavoro da fare”, ha commentato, lasciando trasparire la sua determinazione.

Scritto da Sraff

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