Finisce 0-0 il match inaugurale del Mondiale per Club FIFA tra l’Inter Miami, capitanata da Lionel Messi, e gli egiziani dell’Al Ahly. Una partita attesa, che ha inaugurato un nuovo format della competizione, con ben 32 squadre pronte a darsi battaglia per la vittoria finale.
Tra le tribune, accanto al presidente della FIFA, Gianni Infantino, si notano volti noti del calcio, come Ronaldo, Roberto Baggio e David Beckham. L’atmosfera è elettrica, ma la Messi-mania si fa sentire forte, con i tifosi in delirio per il fuoriclasse argentino, da poco approdato nella MLS.
Il primo squillo lo lancia proprio Messi, che cerca la rete con un calcio di punizione, ma il suo tentativo si spegne di poco a lato. Con il passare dei minuti, sono però gli egiziani a rendersi pericolosi, sfiorando il gol. Alla mezz’ora, una rete di Abou Ali viene annullata per fuorigioco, sollevando polemiche tra i tifosi. Ma il colpo di scena arriva quando Trezeguet si trova faccia a faccia con il portiere Ustari, dopo un fallo di Segovia su Zizo. Il rigore è calciato, ma Ustari compie un miracolo e neutralizza il tiro. Un momento che fa esplodere gli spalti.
Nella ripresa, il clima si fa rovente. L’Inter Miami aumenta i ritmi, con Messi che cerca disperatamente il suo gol numero 50 con la maglia della squadra. Ma la fortuna non sembra essere dalla sua parte. A sei minuti dalla fine, Picault schiaccia di testa su un cross di Messi, ma il portiere El-Shenawy devia il pallone in corner, salvando la sua squadra da una sconfitta quasi certa. A bordocampo, l’attenzione è rivolta anche a Federico Redondo, figlio d’arte dell’ex campione del Milan e del Real Madrid, che si unisce alla festa del calcio.
Un match che lascia l’amaro in bocca, con tanti spunti di riflessione. Cosa manca a questa Inter Miami per trovare la via del gol? E l’Al Ahly, riuscirà a capitalizzare meglio le sue occasioni nei prossimi incontri? Il mondiale per club è solo all’inizio e il meglio deve ancora venire.