Le considerazioni di Simeone sembrano avere un chiaro messaggio indirizzato sia al club che ai calciatori

Certamente, se Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atlético de Madrid, desiderava che le sue parole non sembrassero un messaggio per chiunque le ascoltasse, il suo intento non ha avuto successo. Dopo la pesante sconfitta all’esordio nel Mondiale per Club contro il PSG, l’allenatore ha affrontato diversi argomenti.

Ha discusso della superiorità della squadra francese, del clima e della direzione arbitrale; per alcuni di questi punti, come i due recenti, ha scelto di non approfondire, ma ciò non ha impedito di sorprendere con una delle sue affermazioni. Quando gli è stato chiesto riguardo alle sue strategie, il coach dell’Atlético ha preferito esaminare…

la solidità economica dell’avversario. “Quando Luis Enrique ha avuto bisogno di un giocatore per la fascia sinistra, hanno investito 70 milioni per ingaggiare qualcuno a gennaio” (nota del redattore: Kvaratskhelia). “Dopo bisogna farli giocare, e loro sono un team che ha sempre fatto così”, ha commentato il Cholo.

In un contesto in cui la situazione finanziaria dell’Atlético di Madrid è radicalmente diversa da quella del campione attuale della Champions, l’allenatore argentino ha lanciato una frase che suona come un grido nel deserto, in un mercato che si rivela complicato, come sempre, per gli uomini in rosso e bianco. Lo scorso anno, l’Atlético è riuscito ad ingaggiare uno dei migliori attaccanti al mondo, Julián Álvarez, in un’operazione che potrebbe arrivare a 90 milioni tra costi fissi e variabili. Tuttavia, per mantenere la ‘Araña’, che ha seri contendenti, sarà necessario circondarlo con un progetto vincente, e questo implica una spesa significativa.

L’Atlético si è presentato al Mondiale per Club, avendo ben chiaro quali siano le proprie lacune, ma senza aver effettuato alcun acquisto. Sono arrivati Clément Lenglet e Juan Musso come nuovi innesti, non come prestiti, ma mancano all’appello giocatori come Baena, Johnny Cardoso o Cuti Romero, recentemente cercati. Inoltre, la situazione per il terzino sinistro si sta rivelando particolarmente complessa.

Nel Metropolitano, stanno valutando attentamente le trattative, cercando di limitare al massimo le spese per i nuovi arrivi, dato che ci sono numerosi ruoli da coprire in questo mercato estivo. Simeone ha lasciato intendere che, in presenza di debolezze, altre squadre si muovono a cercare giocatori di impatto; l’Atlético, al contrario, continua a trovarsi in una situazione di stallo in cui le “mancanze” non vengono mai realmente affrontate.

RIGUARDO ALLA GIOVANE ETÀ

Ma non si è limitato solo a questa considerazione. Ha anche espresso un pensiero che può essere interpretato in modi diversi. La squadra di Madrid sta cercando, da tempo, di ringiovanire il proprio organico, senza successo. Qui ha condiviso un’ulteriore riflessione stimolante.

“Il PSG ha conquistato, con merito, campionato, coppa e Champions… La loro gioventù è straordinaria: sono tutti ragazzi di 18, 19, 20 anni. Sono agili, scattanti, abili nel duello, pressano in fase di possesso avversario, effettuano ripartenze in diagonale…”, ha commentato sulla freschezza e sull’approccio dei suoi avversari.

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