Il presidente di LaLiga, Javier Tebas, ha espresso critiche nei confronti del recente Mondiale per Club, che ha avuto inizio nel fine settimana. Ha rivolto critiche anche a Florentino Pérez e al tecnico dell’Almería, Rubi, il quale ha sostenuto che il torneo risulta, a suo avviso, manipolato.
Riguardo alla possibilità che la FIFA possa riconsiderare l’organizzazione del Mondiale per Club, Tebas è stato chiaro: “La soluzione è eliminarlo. Il mio obiettivo è che non ci siano ulteriori edizioni del Mondiale per Club, lo ribadisco”, ha dichiarato durante un evento di LaLiga per celebrare il decennale dell’introduzione della normativa sui diritti audiovisivi nel campionato.
Tebas ha sottolineato che integrare il nuovo Mondiale per Club sia praticamente impossibile. “Non ci sono date disponibili. Non abbiamo bisogno di un’altra competizione che sposta fondi verso un certo gruppo di club e giocatori, sottraendoli a qualche altro ambito. Non ci sono risorse aggiuntive, bisogna preservare l’ecosistema e abolirlo, mantenendo la situazione com’era in passato. Non ci sono date”, ha ribadito.
Inoltre, ha rivelato di non avere alcuna intenzione di seguire il Mondiale per Club: “Non ho seguito nemmeno una partita. Ieri ho visto un po’ di gioco del Chelsea e mi è sembrato un’amichevole estiva. Non c’era intensità, sembrava una corrida. Almeno nei 25 minuti che ho visto”. Infine, ha toccato il tema della sua difficile relazione con Florentino Pérez, dichiarando: “Sarei più a mio agio ad abbracciare Florentino se avessi l’invito, sarei felice a casa, senza sguardi accusatori dai miei figli. Tuttavia, per dirigere, creare valore e industria, è necessario uscire dalla propria zona di comfort e risultare politicamente scorretti”, ha concluso. Ha poi sottolineato che il suo rapporto con Pérez non è una questione personale, ma rappresenta un modello industriale completamente differente.
Difende una Superliga que, según él, perjudicaría las ligas nacionales. En los últimos cuatro años, han presentado tres formatos distintos. La idea puede parecer más adecuada para jóvenes o para conversaciones informales entre amigos. Esto sugiere que la propuesta está poco reflexionada. Además, no se contuvo en criticar al entrenador del Almería, Rubi, quien alegó que la competición estaba manipulada, ya que no pudo contar con dos jugadores clave, como el máximo goleador Luis Suárez, por estar con sus selecciones en el playoff de ascenso. “Los jugadores son conscientes de lo que firman. Que se dirija a Colombia si tiene quejas. Yo tampoco protesto cuando un cambio resulta mal en un partido. Comprendo que no le haya agradado, pero debería prestar más atención a sus fallos durante toda la temporada en lugar de quejarse por esto que ya se conoce desde hace mucho tiempo. Menos lamentaciones y más autoevaluaciones”, afirmó.