Negli scorsi giorni abbiamo accennato che questa settimana sarebbe stata cruciale per il club dell’Atlético de Madrid per finalizzare il suo primo acquisto in vista della stagione 25/26. Il giocatore in questione è Johnny Cardoso, un centrocampista del Real Betis.
Finalmente, il club colchonero e la squadra andalusa hanno raggiunto un accordo definitivo per il trasferimento del giovane calciatore statunitense.
Recentemente abbiamo riportato che l’Atlético intendeva aumentare la propria offerta, che alla fine si è assestata su 30 milioni, includendo variabile e fisso.
Sono emerse anche fonti che confermano come il centrocampista di 23 anni firmerà un contratto quinquennale con i rojiblancos. L’Atlético ha dovuto fronteggiare l’interesse di altri club, il che ha messo in discussione l’affare. Tuttavia, l’aumento dell’offerta e la voglia di Cardoso di giocare con il club spagnolo sono stati determinanti affinché il Real Betis decidesse di cederlo, nonostante il prezzo finale fosse oltre le aspettative iniziali del Metropolitano.
Il mercato attuale ha influenzato le trattative e la dirigenza madrilena ha identificato il giocatore come una scommessa valida sia per il presente che per il futuro, grazie al suo potenziale e alla giovane età. Johnny Cardoso è cresciuto nelle giovanili di diversi club brasiliani, come Criciúma E.C. e Avaí F.C., prima di unirsi al settore giovanile del S.C. Internacional, dove ha esordito professionalmente nel 2019. Il suo eccellente rendimento in Brasile gli ha permesso di farsi notare in Europa, dove ha trovato il suo posto nel Betis, disputando circa 65 partite, segnando cinque gol e fornendo tre assistenze. Sebbene sia principalmente un mediano difensivo, ha dimostrato di avere le capacità per giocare anche come centrocampista centrale.
Discutiamo di un centrocampista estremamente versatile, capace di svolgere un ruolo fondamentale nel recupero della palla e nella distribuzione del gioco. Johnny Cardoso è originario di Denville, nel New Jersey, il che gli conferisce la cittadinanza americana. Tuttavia, ha anche origini brasiliane, grazie ai genitori e al contesto in cui si è sviluppato calcisticamente, oltre a collegamenti con l’Italia, poiché la sua nonna era italiana. Inoltre, non rientra tra i calciatori extracomunitari in quanto possiede anche un passaporto italiano.