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Il calciomercato è un periodo di fervente attività per le squadre di Serie A, ma ci si deve chiedere: quali squadre stanno realmente costruendo un futuro sostenibile e quali si stanno solo illudendo? Le manovre di mercato possono sembrare eccitanti, ma senza un solido piano alla base, il rischio di fallimento è molto alto.
In questo contesto, il Como sta cercando di distinguersi, con ambizioni elevate, mentre le dinamiche del mercato mostrano una realtà più complessa.
Il mercato del Como: ambizioni e investimenti
La squadra lariana ha intrapreso una strategia audace per consolidare la propria posizione nel campionato.
La famiglia Hartono, proprietaria del club, ha messo a disposizione un budget significativo per migliorare la rosa. Dopo aver già effettuato riscatti e investito 25 milioni per Baturina, il Como ha recentemente concluso un accordo per Jesus Rodriguez del Betis, un’operazione da 22 milioni più bonus. Ma ci si deve interrogare: Rodriguez, che ha realizzato solo due reti nella scorsa stagione di Liga, riuscirà a fare la differenza in un campionato competitivo come la Serie A? Questo dato solleva interrogativi sulla sua reale capacità di incidere.
In aggiunta, il club sta cercando di portare a termine un doppio colpo, Thiaw e Morata, con un investimento complessivo di circa 45 milioni. Tuttavia, c’è un elemento cruciale da considerare: il consenso del giocatore, in questo caso Thiaw, rimane incerto. La lezione qui è chiara: anche un budget elevato non garantisce il successo se non si riesce a ottenere l’approvazione dei calciatori chiave. Ho visto troppe startup fallire per non riconoscere che il dialogo è fondamentale in ogni trattativa.
La Roma e le sfide future
Passando a un altro club, la Roma, dopo il sogno di Champions League sfiorato, sta cercando di alzare ulteriormente il livello. In questo contesto, la società ha deciso di investire nel futuro, annunciando il contratto da professionista per Slim Bouaskar, un giovane portiere del vivaio. Questo è un segnale positivo, ma il club deve anche gestire le uscite, come quella di Paredes, che vorrebbe tornare al Boca Juniors. Inoltre, si sta valutando un possibile ritorno di Kessiè, ma il suo alto stipendio in Al Ahly rappresenta un ostacolo significativo.
La situazione della Roma mette in evidenza un punto fondamentale: l’equilibrio tra investimenti a lungo termine e necessità immediate è cruciale. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che le squadre che non riescono a trovare questa sinergia rischiano di ritrovarsi in difficoltà finanziarie, con un alto churn rate di giocatori e un LTV ridotto. Questo può portare a una spirale discendente difficile da invertire. I dati di crescita raccontano una storia diversa: chi investe saggiamente, spesso raccoglie successi nel lungo termine.
Neopromosse e strategie di adattamento
Non sono solo le squadre affermate a muoversi nel mercato; anche le neopromosse stanno cercando di posizionarsi. Il primo acquisto della squadra di Gilardino è Lusuardi, un difensore proveniente dal Frosinone, che ha firmato un contratto fino al 2029. Un altro giovane, Mbambi, si unisce al club, dimostrando che anche le squadre meno blasonate stanno cercando di costruire un futuro solido. Ma la chiave per queste squadre sarà la capacità di adattarsi velocemente al livello di competizione della Serie A, per evitare che il burn rate delle risorse superi il ritorno sugli investimenti.
In conclusione, mentre il calciomercato di Serie A offre spunti e opportunità, le squadre devono affrontare sfide significative. La costruzione di una squadra competitiva non è solo una questione di budget, ma richiede pianificazione, comprensione del mercato e una visione a lungo termine. Le esperienze passate insegnano che investire senza una visione chiara porta solo a delusioni. E tu, cosa ne pensi? Quali squadre secondo te stanno realmente investendo nel loro futuro?
