La significativa perdita di valore di Saúl negli ultimi cinque anni

A trent’anni, Saúl Ñíguez, dopo aver collezionato un gol e sei assist in 26 partite in prestito al Siviglia, si trova nella situazione di non rientrare nei piani per la prossima stagione dell’Atlético Madrid, guidato da Diego Pablo Simeone, un problema già riscontrato nell’anno precedente.

La sua posizione a centrocampo è compromessa dai prossimi arrivi di Johnny Cardoso e Alex Baena, oltre alla conferma di Pablo Barrios, Koke Resurrección, Marcos Llorente e Rodrigo de Paul. Inoltre, in passato ha ricoperto ruoli come terzino sinistro, ma ora l’Atlético ha deciso di optare per Matteo Ruggeri (in arrivo dall’Atalanta) per questo reparto.

Il contratto di Saúl con il club spagnolo scade il 30 giugno 2026. Inizialmente, il club sperava in una rivalutazione del suo prestito o in una vendita al Siviglia, ma ora è necessario trovare una nuova soluzione per il calciatore. Il suo valore di mercato, secondo il sito ‘Transfermarkt’, è sceso dai 90 milioni di euro raggiunti nel 2020 ai tre milioni attuali. Negli ultimi cinque anni, Saúl ha visto il suo ruolo mutare drasticamente; era un titolare indiscusso per Simeone, contribuendo alla vittoria della LaLiga nel 2020-21 (giocando 41 partite, di cui 30 da titolare). Tuttavia, dopo un prestito deludente al Chelsea, dove ha collezionato solo 23 presenze di cui 12 come titolare, è tornato nell’Atlético con una posizione ridimensionata. Nella scorsa stagione 2022-23 e nell’attuale 2024-25, ha disputato più partite da subentrante, lontano dai tempi di maggiore rilevanza, anche se ha comunque partecipato a diverse gare: tre stagioni fa, ha giocato 38 incontri, solo 15 da titolare, mentre due anni fa il conteggio è salito a 49.

Dal suo ritorno dalla cessione al Rayo Vallecano nell’annata 2013-14, Saúl si è dimostrato un elemento fondamentale nel progetto di Simeone durante le sue sei stagioni con l’Atlético, fino al 2020-21. A partire dalla stagione 2015-16, in cui aveva già partecipato a 35 partite (di cui 17 come titolare) a soli 20 anni, ha trovato una posizione stabile tra i titolari. Nella stagione 2015-16, che lo ha visto coinvolto nella finale di Champions League persa ai rigori contro il Real Madrid allo stadio San Siro di Milano, Saúl ha collezionato 48 presenze, di cui 40 da titolare, realizzando nove reti. L’anno successivo, nel 2016-17, ha giocato 53 partite, 47 come titolare, segnando nuovamente nove gol. Nel 2017-18 ha disputato un totale di 56 incontri, 52 da titolare, e ha trovato la rete sei volte. Nella stagione 2018-19, ha partecipato a 45 partite, 43 partendo dal primo minuto, mentre nel 2019-20 ha giocato tutte le 47 partite da titolare.

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