Il RCD Espanyol ha ottenuto la sua terza vittoria, la seconda consecutiva, mentre in attesa di nuovi rinforzi, inizia a trovare una sua identità. La formazione bianco-blu ha conosciuto come unico passo falso della preseason la sconfitta nella finale di Coppa Catalunya, risolta ai calci di rigore.
L’Espanyol è riuscito a battere il Wolfsburgo con un gol di Roberto Fernández, realizzato su rigore, portando così a termine la partita con il punteggio di 0-1.
Manolo ha deciso di escludere dalla lista dei convocati Hugo Pérez e Marcos Fernández, apportando diverse modifiche rispetto alla vittoria per 2-1 contro il Southampton.
Sono rimasti in campo Dmitrovic, Miguel Rubio, Hinojo, Bauza, Pere Milla e Roberto. Tra i tedeschi, spicca la presenza di Vini Souza, ex giocatore dell’Espanyol, che ha fatto il suo esordio con il nuovo club formando un duo in mezzo al campo con Arnold, un veterano con oltre 400 presenze ufficiali con i lupi.
Dal punto di vista tattico, una novità significativa è stata il posizionamento di Terrats, schierato da Manolo in un ruolo più avanzato per la prima volta. In questa posizione, il giocatore barcellonese ha già brillato nella sua esperienza con il Getafe, dove ha realizzato quattro gol e fornito un assist in 16 gare. Finora, Terrats ha disputato i suoi migliori minuti con la maglia dell’Espanyol, dominando gran parte del gioco offensivo. Il primo tentativo della squadra è arrivato al 18°, quando Pere Milla ha rubato palla a Vini Souza, ma si è imbattuto in un Grabara in ottima forma, il quale ha salvato il risultato con un notevole intervento otto minuti dopo, evitando il gol di testa di Miguel Rubio, un autentico punto di riferimento in difesa.
Il fulcro dell’azione fu, inevitabilmente, Terrats, che si distinse anche nella prima partita di Roberto, segnando l’unico gol dopo l’intervallo. Il giocatore di Córdoba riuscì a guadagnare un rigore per un fallo di mano di Angely, trasformandolo poi con astuzia, prendendo in contropiede Pervan, prima di essere sostituito da Kike García.