Né il Real Madrid né il Barcellona: non si schiera con nessuno

La decision di otto pagine presa giovedì scorso dal Giudice Unico delle Competizioni Professionali della RFEF, che ha respinto la richiesta di rinvio del Real Madrid per la prima giornata contro l’Osasuna, dimostra una chiara imparzialità. José Alberto Peláez si comporta secondo le sue convinzioni, senza favorire le grandi squadre del calcio spagnolo.

Recentemente, è stata proprio la squadra madrilena a trovarsi in questa situazione. I dettagli della risoluzione, già forniti in precedenza, rivelano come il giudice abbia rigettato l’argomento di forza maggiore sollevato dai blancos. Tra i motivi esposti, spicca il fatto che il Mondiale per Club era un evento programmato e ben noto con largo anticipo, dunque non si poteva considerare imprevisto.

Inoltre, il giudice ha rigettato l’argomentazione del Real Madrid secondo cui la disputa del Mondiale impedirebbe la partecipazione alla prima giornata. Nel suo verbale, sottolinea che con un organico di 23 atleti, il club ha risorse sufficienti per affrontare qualsiasi evenienza. Si evidenzia, infine, che il protocollo tra LaLiga e AFE prevede 21 giorni di ferie obbligatorie, ma non contempera 21 giorni di riposo.

È interessante notare che lo stesso giudice aveva già adottato una posizione simile lo scorso marzo in merito al rinvio della partita tra Barcelona e Osasuna, prevista per l’8 marzo, a causa della triste scomparsa del medico del club catalano, Carles Miñarro. Il 17 dello stesso mese, Peláez aveva negato la richiesta del Barcelona, stabilendo il 21 maggio come nuova data per l’incontro, programmando così il match tra la penultima e l’ultima giornata di campionato.

Il giudice ha stabilito che la data del 27 marzo rimane valida, nonostante rientri solo due giorni dopo la conclusione del periodo di selezioni per il mese di aprile. Questo non tiene conto delle ragioni presentate dal club blaugrana, che fa notare l’assenza di Araujo e Raphinha in quel giorno. In questa situazione, José Alberto Peláez ha richiamato il Regolamento Generale della RFEF e ha sottolineato la situazione di forza maggiore che sta attualmente sostenendo. È stato chiarito che le convocazioni per le nazionali non possono giustificare la sospensione o il rinvio di una partita. Un precedente simile si era già verificato nella sfida di coppa tra Jove Español e Real Sociedad; in quell’occasione, Ramón Terol, il Giudice delle Competenze non Professionali, aveva respinto la richiesta del team basco.

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