Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atlético de Madrid, ha una lunga esperienza nel mondo del calcio. Non sorprende quindi che sapesse come affrontare le domande legate a un tema controverso di inizio stagione nella Liga spagnola. Interrogato riguardo alla partita programmata a Miami tra Villarreal e FC Barcelona, il tecnico argentino ha risposto con ironia, affermando di aver studiato l’argomento.
Ha riflettuto sulla possibilità di un incontro nella città americana, sottolineando come frequentemente ci preoccupiamo di eventi futuri che alla fine non si concretizzano. “Spesso ci angosciamo per situazioni che non si verificano, un anno fa sembrava che potessimo giocare lì contro il Barça e alla fine non è successo.
Delle centinaia di timori che abbiamo, solo venti si avverano”, ha commentato con tono scherzoso, evitando di schierarsi con le molti critiche espresse da diversi esponenti del calcio spagnolo riguardo a questa partita, vista come un potenziale danno alla competizione e agli stessi tifosi. Il Real Madrid ha espresso una ferma opposizione, chiedendo che il match non si disputi all’estero. Anche Ángel Torres, presidente del Getafe, ha definito l’idea “un’assurdità” e ha manifestato il suo disaccordo. Infine, Unai Simón, il portiere dell’Athletic Club di Bilbao, ha sottolineato che “sarebbe irrispettoso nei confronti dei tifosi” e che per chi non può viaggiare sarebbe “un’opportunità sprecata”.
Il capitano Pablo Martínez ha espresso il suo parere, dichiarando che questa iniziativa “distorce la competizione” e “penalizza un po’ il calcio spagnolo”. D’altro canto, l’allenatore del Rayo Vallecano, Íñigo Pérez, ha sostenuto che non è “opportuno giocare a Miami”, pur riconoscendo che si tratta di un “costo” da sostenere se si desidera continuare a ricevere “stipendi esorbitanti” in ambito calcistico. Anche il calciatore del Rayo, Isi Palazón, ha manifestato la sua contrarietà, sottolineando che non approva affatto l’idea poiché “disturba la competizione”.
