Ander Barrenetxea ha brillato nella partita di apertura della Liga per la Real Sociedad a Mestalla. Non solo per la sua performance audace, sempre richiedendo il pallone e affrontando il suo avversario, ma anche per l’importanza personale di questo momento: il giovane di Donostia ha completato un’intera partita ufficiale dopo oltre tre anni e mezzo.
L’ultima volta che ha giocato tutti i 90 minuti con la maglia txuri urdin in una competizione ufficiale risale al 1° dicembre 2021, quando si è trovato di fronte al Panadería Pulido in Coppa del Re. Sono trascorsi 1.355 giorni prima che potesse farlo di nuovo, un arco di tempo caratterizzato da infortuni, ricadute e un lungo processo di riabilitazione che sembra finalmente concluso.
Questo traguardo era già stato anticipato da Mundo Deportivo nella scorsa settimana durante la pre-stagione, quando Barrenetxea aveva giocato l’intero match contro il Bournemouth, che però era solo un’amichevole. La sfida a Mestalla, invece, è stata un’altra storia: un contesto di grande tensione, di fronte a un Valencia determinato e con l’obbligo di dare il via alla stagione. Barrenetxea ha risposto con grande carattere, e i suoi numeri dimostrano il suo impatto. Ha toccato il pallone 58 volte, completando 27 passaggi su 36 (con un’efficacia del 75%) e non ha esitato a rischiare nelle sue azioni offensive. Il suo modo di giocare è caratterizzato da audacia piuttosto che da prudenza, come dimostrano anche le 18 palle perse, che, lungi dall’essere un difetto, testimoniano la sua volontà di affrontare il gioco e cercare la giocata decisiva.
Il calciatore ha riconosciuto dopo la partita quanto sia fondamentale iniziare bene: “È cruciale ottenere punti all’inizio. Le partenze sono significative in campionati lunghi, offrono fiducia. La squadra ha reagito bene dopo il gol subito. Siamo motivati per fare di più”, ha dichiarato nella zona mix. Barrenetxea ha enfatizzato che questo pareggio avrà un peso maggiore se sarà seguito da una vittoria la prossima settimana ad Anoeta: “Questo punto sarà utile se riusciamo a vincere in casa. Non vediamo l’ora di rivedere i nostri tifosi”. È un messaggio carico di ambizione che evidenzia la fiducia con cui affronta la stagione.
Sul piano del gioco, la Real ha trovato nell’esterno un costante pericolo sulla sinistra. La sua mobilità ha dato respiro ai centrocampisti, ha costretto la difesa avversaria a focalizzarsi su di lui e ha creato spazi sfruttati da Brais, Oyarzabal e Aihen. Sergio Francisco ha scelto di schierarlo dall’inizio e il calciatore ha risposto al meglio delle sue possibilità, dimostrando di essere pronto a riprendersi il posto che gli infortuni gli avevano tolto.