Dal momento in cui è stato annunciato l’acquisto del giovane Franco Mastantuono, 18 anni, da parte del Real Madrid, e la sua registrazione con il numero 30 della squadra giovanile, si è capito che ci sarebbero stati dei problemi. E infatti, non si è dovuto attendere a lungo.
Mastantuono ha effettuato il suo debutto martedì scorso, entrando in campo al Santiago Bernabéu contro l’Osasuna al minuto 67. Subito dopo questo evento, Miguel Galán, presidente del CENAFE (Centro Nazionale di Formazione degli Allenatori di Calcio), ha condiviso su ‘X’ un lungo post nel quale esponeva le ragioni per cui, secondo lui, l’Osasuna potrebbe presentare una denuncia contro il Real Madrid per una presunta irregolarità nell’allineamento.
Galán sostiene che la registrazione del giocatore argentino con la squadra “B” è avvenuta in “manifesta mala fede”. Nel suo post, ha dichiarato: “Minuto 67, entra Mastantuono e si verifica un’irregolarità di allineamento, l’Osasuna ha 24 ore dalla fine della partita per impugnare il risultato. Il Real Madrid CF ha scelto di correre il rischio di incorrere in una presunta irregolarità di allineamento nella partita contro il Club Atlético Osasuna. È importante notare che l’inclusione di un giocatore nella lista convocati non equivale automaticamente a una violazione. Tuttavia, per poter configurare tale violazione, è essenziale che il giocatore partecipi, anche solo per pochi secondi, alla partita. Il giocatore in questione, in linea di principio, soddisfa i requisiti tali da poter essere schierato, poiché possiede una licenza valida. Tuttavia, la possibilità di invocare il principio di legittima fiducia non è applicabile in questo caso, dato che l’iscrizione del giocatore nella squadra “B” è stata effettuata con chiara mala fede.”
Questa situazione si basa sulle informazioni condivise durante la conferenza stampa di presentazione, dove emergono segni chiari di cattiva fede. Infatti, il calciatore è presentato come parte integrante della squadra principale, mentre la sua registrazione nel team B viene effettuata per aggirare le regole relative ai numeri di maglia, da 1 a 25, consentendo così una maggiore disponibilità di giocatori per la squadra principale. Per quanto riguarda il Fraude di Legge, l’articolo 125 del Regolamento Generale della RFEF stabilisce che: 3. La relazione di filiazione o dipendenza non può essere utilizzata per eludere l’intento delle norme regolamentari né per scopi diversi da quelli specifici di tali situazioni. 4. Qualsiasi accordo che violi questo intento sarà considerato come una violazione della Legge e, pertanto, totalmente nullo e privo di effetti.
