Richiedono alla RFEF di intervenire nel ‘caso Mastantuono’

Ieri in MD abbiamo riferito che nessun club ha presentato reclamo al Comitato Disciplinare della RFEF riguardo all’infrazione di allineamento di Franco Mastantuono avvenuta martedì scorso allo Santiago Bernabéu. Tuttavia, Miguel Galán, presidente di CENAFE, continua la sua lotta personale per far registrare il calciatore argentino nella squadra B dell’club madrileno invece che nella prima squadra.

Questo giovedì ha inviato lettere sia al Giudice di Competizione della RFEF sia al presidente della federazione, Rafael Louzán, affinché intervengano sulla questione. Nel primo messaggio, di cinque pagine, chiede un intervento sottolineando che “si potrebbe configurare un presunto abuso della legge, in quanto contraria allo spirito delle normative della RFEF, articolo 125 del Regolamento Generale”.

Di conseguenza, il Real Madrid rischierebbe di violare l’articolo 248 del Regolamento Generale della RFEF per allineare un giocatore con la registrazione del team B del Castilla.

Inoltre, evidenzia che tale prassi è comune a molti club. “La situazione di Mastantuono non è un evento isolato nel panorama del calcio professionistico spagnolo, ma si inserisce in una prassi abituale e consolidata in LaLiga. La registrazione di calciatori della prima squadra con contratti di squadre filiali o associate, come osservato nel caso del Real Madrid, denota una strategia gestionale per eludere le normative di registrazione e i limiti salariali imposti dal Fair Play Finanziario”.

Si richiede pertanto un intervento immediato da parte del giudice per garantire la regolarità della competizione: “L’argomento in discussione, relativo all’iscrizione di Franco Mastantuono e di altri membri della squadra principale con permessi da filiali, viola il senso delle normative vigenti. L’applicazione dell’articolo 125 del Regolamento Generale della RFEF è stata distorta, diventando uno strumento che compromette l’equità della competizione e il principio di parità tra i club. Richiesta di Intervento d’Ufficio. Al fine di preservare il buon andamento della competizione, chiedo un immediato intervento d’ufficio in linea con l’Articolo 22, che consente agli organi disciplinari di avviare un procedimento su iniziativa propria. È fondamentale riesaminare questa pratica prima della prossima giornata per garantire la correttezza dei risultati e la legittimità delle formazioni. A tal proposito, si dovrebbe prestare particolare attenzione alla prossima partita tra il Real Oviedo e il Real Madrid, soprattutto per quanto riguarda la situazione di Franco Mastantuono. Inoltre, è richiesto che l’indagine si estenda anche agli altri club e giocatori che hanno fatto ricorso a tali procedure illecite, con l’intento di ripristinare la legalità e impedire che tali comportamenti diventino consueti in futuro.”

Contemporaneamente, è stata inviata una missiva direttamente al presidente della RFEF, Rafael Louzán, nella quale vengono avanzate due proposte principali. La prima riguarda l’istituzione di un campionato riservato alle squadre giovanili: la partecipazione di atleti professionisti delle squadre secondarie a competizioni con club non professionistici provoca una distorsione evidente del torneo. Tale disparità non è solo sportiva, ma si estende anche agli aspetti economici e logistici, compromettendo il principio di equità. Pertanto, si suggerisce di creare un sistema di leghe dedicate esclusivamente ai settori giovanili, articolato in Prima, Seconda e Terza Divisione, con regolamenti specifici. Questo modello, che si ispira al successo della Premier League, permetterebbe alle squadre di formazione di sfidarsi in un contesto di regole uniformi, mentre le piccole squadre delle categorie inferiori avrebbero la possibilità di crescere in un ambiente di vera parità.

Inoltre, si richiede un inasprimento delle normative a riguardo della partecipazione dei giocatori con le squadre giovanili, proponendo che sia obbligatorio giocare un minimo di cinque partite con la squadra di settore giovanile. Viene chiesta una revisione e un inasprimento dell’articolo 125 del Regolamento Generale della RFEF per combattere il fenomeno del “fraude di legge” attualmente in corso. Si propone di introdurre una nuova condizione: affinché un calciatore di una squadra giovanile possa essere schierato con la prima squadra, deve aver disputato almeno cinque partite ufficiali con la formazione giovanile nella stagione in corso. Questa misura di partecipazione minima obbligatoria porrebbe fine alla prassi di inserire giocatori della prima squadra con registrazioni di squadre giovanili, obbligando i club a rispettare sinceramente le normative. Si chiede con urgenza di portare queste proposte alla Commissione Delegata, affinché vengano sottoposte all’approvazione dell’Assemblea Generale e ratificate dalla Commissione Direttiva del CSD.

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