Gayà si scusa per l’espulsione e per aver gettato il bracciale: “È stato un atto di rabbia.”

José Luis Gayà, difensore del Valencia, ha chiesto scusa per la sua espulsione e per aver gettato la fascia da capitano a terra prima di lasciare il campo. Ha dichiarato: “È un errore serio e mi presento qui per chiedere perdono, poiché ho nuociuto ai miei compagni…

Sono dispiaciuto per il gesto con la fascia, l’ho riaccolta, spero non venga frainteso, è stato un atto dettato dalla rabbia.” Gayà ha ricevuto un cartellino rosso al 22° minuto dopo aver commesso un fallo su Víctor Muñoz, mentre tentava un passaggio a Julen Agirrezabala.

Il capitano ha così commentato: “Avevo il vantaggio e ho cercato di controllare, ma la palla è rimbalzata male.” “Abbiamo iniziato la partita in inferiorità numerica, tocca a me prendere la responsabilità. Mi dispiace per i mille tifosi presenti, che non hanno potuto vivere appieno l’incontro a causa del mio gesto. Sono pentito, ma questo è il calcio”, ha affermato Gayà ai microfoni di DAZN. Infine, ha concluso con una nota di ottimismo: “Ci rialzeremo, siamo solo alle prime due partite. E venerdì contro il Getafe daremo il massimo.”

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