Jesús Areso è attualmente il nuovo titolare della fascia destra dell’Athletic, a seguito del ritiro del capitano Óscar de Marcos. Acquistato quest’estate dall’Osasuna per 12 milioni di euro, Areso ha già avuto una presenza da titolare nelle prime due partite di campionato.
Nella gara d’apertura contro il Siviglia, ha lottato fino all’83° minuto, quando è stato sostituito da Gorosabel a causa della stanchezza. Tuttavia, nell’incontro contro il Rayo Vallecano di lunedì scorso, ha completato tutta la partita.
“Era una squadra molto fisica, e veniva da una vittoria a Girona e in Conference, quindi sapevamo che ci avrebbe messo sotto pressione.
Il Rayo è un avversario impegnativo perché ha grande intensità fisica. La cosa più importante è che siamo riusciti a mantenere la porta inviolata, poiché questo sarà fondamentale per il nostro successo. Con questi tre punti già in tasca, ci siamo dati da fare”, ha commentato al termine della sfida.
Modifiche nel reparto
Il difensore navarro, che ha trascorso quattro stagioni nel Bilbao Athletic senza fare il debutto con la prima squadra, ha condiviso la corsia destra lunedì con vari compagni. Ha iniziato accanto a Iñaki Williams, ma il capitano ha alternato il suo ruolo con il fratello Nico in vari momenti della partita. Dopo l’intervallo, è stato Berenguer a partire come esterno destro, lasciando che Iñaki assuma il compito di centravanti. Negli ultimi minuti, mentre la squadra si concentrava sulla difesa del vantaggio, Sancet e Guruzeta si sono scambiati i ruoli sulla fascia destra.
“Le sensazioni sono positive, ma alla fine ciò che conta sono i punti. La verità è che abbiamo conquistato sei punti in altrettante partite in casa. Ora dobbiamo concentrarci sul prossimo incontro con il Betis”, ha concluso.
Areso si è rivelato un vero incubo per Nico Williams nelle sfide tra Osasuna e Athletic, con entrambi in campo. Anche se è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive, sembra che il navarrese e Iñaki Williams non riescano a trovare una buona intesa sulla fascia destra. Pur avendo un ruolo nel gioco offensivo della squadra, la loro collaborazione risulta sporadica e priva di continuità. In ogni caso, il campionato è appena iniziato.
San Mamés è San Mamés
“Ho giocato come avversario a San Mamés e ho sofferto molto, sono stato decisamente messo alla prova. Adesso, da giocatore di casa, vedo quanto incita il pubblico. Ci sostiene e ci aiuta a conquistare i punti, che sono anche suoi”, ha dichiarato il terzino della squadra al termine della sua prima partita intera con l’Athletic a La Catedral. Per Gorosabel, per il momento, è tempo di attendere il proprio turno.