Il Girona ha giocato un ruolo di primo piano nell’ultimo giorno della finestra di mercato. Míchel ha sollecitato la dirigenza a compiere un passo decisivo, e il club ha cercato di rispondere alle sue aspettative fornendo gli elementi necessari per una reazione tanto agognata.
L’avventura è iniziata con l’attaccante Vladyslav Vanat (23 anni), acquistato dal Dinamo di Kiev per 15 milioni più 2 in variabili, diventando il secondo trasferimento più costoso nella storia del club, con un contratto che lo lega per cinque anni.
Negli ultimi istanti, si è concretizzata anche la cessione in prestito di Dominik Livakovic (30 anni), un portiere con esperienza, insieme al ritorno di Bryan Gil (24), per un trasferimento di 6 milioni e ulteriori 4 variabili, con un accordo fino al 2030. Questi nuovi arrivi hanno però comportato l’uscita di Sadiq. La attività di mercato, conclamata come tumultuosa nel finale, ha presentato pochi nomi di spicco. Questo suscita preoccupazione, dato che la perdita di talenti verso la Premier League solleva dubbi sul fatto che LaLiga EA Sports possa davvero considerarsi tra le migliori del mondo. Squadre come il Getafe hanno dovuto cedere il loro calciatore di punta, Uche, all’ultimo minuto per completare le iscrizioni degli altri giocatori. Nonostante si siano spesi 701 milioni, una cifra superiore a quella della scorsa stagione, non è possibile proclamare una vera ripresa, e vari club hanno dovuto destreggiarsi attorno al ‘fair play’. L’Atlético di Madrid è rimasto a un soffio dal diventare, per il secondo anno consecutivo, il club con il maggior investimento in trasferimenti, con una spesa di 175 milioni, superato solamente dal Real Madrid (182,5 milioni), il quale ha effettuato il trasferimento più clamoroso in Spagna accogliendo Franco Mastantuono, cercando l’alternativa a Lamine Yamal. Nel frattempo, Rodrygo, che era dato per certo in partenza, rimane nel club.
C’è un marcato divario rispetto agli altri club che partecipano alla massima categoria del calcio spagnolo, incluso il Barcellona, che ha vissuto una delle sue estati meno movimentate, con un investimento di soli 27,5 milioni di euro. L’unico club che riesce a stare al passo con Atlético e Real Madrid è il Villarreal, che ha effettuato il suo investimento più alto di sempre, spendendo ben 102 milioni dopo aver dato il benvenuto a Mikautadze, il suo acquisto più costoso nella storia. Escludendo queste squadre, solo il Betis (62 milioni), la Real Sociedad (21 milioni) e il Girona (27 milioni) hanno superato la soglia dei 20 milioni in acquisti. Un chiaro segnale della crisi economica che ha colpito il calcio spagnolo è rappresentato dal Siviglia, che ha concluso il mercato senza alcun investimento e cedendo Lukébakio, il suo giocatore di punta, al Benfica.