Unai Simón ha recentemente superato il numero di presenze in nazionale rispetto al suo grande idolo nel mondo del calcio, il leggendario José Ángel Iribar. Il Txopo ha collezionato 49 apparizioni, mentre il portiere di Murgia ha raggiunto le 50 partite durante la fase finale della Nations League lo scorso giugno.
Domani, contro la Bulgaria, il numero di partite di Simón aumenterà a 51, in occasione della prima gara di qualificazione per il Mondiale che si terrà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada, a Sofia.
“Iribar rappresenta un modello non solo per me, che ricopro il ruolo di portiere, ma anche per il significato che ha avuto per l’Athletic.
È sempre un momento carico di emozione. Ho grande stima di ciò che ha realizzato in campo e anche al di fuori,” ha dichiarato l’alavese in un’intervista rilasciata alla Federazione. “Raggiungere un traguardo come quello di Ángel in nazionale è sicuramente notevole, è un esempio da seguire. Anche se ci tengo a sottolineare che non riuscirò mai a pareggiare i 614 incontri disputati con l’Athletic. Nella nazionale sono riuscito ad avvicinarmi a questi numeri, e ne sono molto fiero. Spero di poter difendere i colori della squadra per ancora più partite,” ha aggiunto Simón, attuale portiere titolare dell’Athletic e vincitore del Trofeo Zamora nella Liga 2023-24.
Attualmente, Simón si colloca come il quarto portiere per il maggior numero di presenze con la maglia della Roja, dopo Iker Casillas (167), Andoni Zubizarreta (126) e Luis Arconada (68). “Il mio pensiero adesso è focalizzato sul raggiungere il numero 51, sulla fiducia che Luis (De la Fuente, il ct) ripone in me. Voglio convincere l’allenatore, la squadra e i tifosi e continuare in questo ruolo finché possibile. Al momento, non valuto molto questa cifra, ma sono certo che col tempo la riconoscerò con un significato più profondo, come ho sentito dire da alcuni colleghi. Credo che questa generazione stia davvero combattendo con grande determinazione nel calcio,” ha concluso.
