Nonostante Fran Garagarza, direttore sportivo del RCD Espanyol, abbia attirato l’attenzione durante la conferenza stampa riguardante il mercato estivo, anche il CEO del club, Mao Ye Wu, ha colto l’occasione per analizzare la situazione economica e chiarire il mercato relativo alla squadra catalana, che ha visto ben 14 nuovi arrivi (Hugo Pérez, Marcos Fernández, Miguel Rubio, Marko Dmitrovic, Kike García, José Salinas, Carlos Romero, Roberto Fernández, Ramon Terrats, Tyrhys Dolan, Luca Koleosho, Clemens Riedel, Charles Pickel e Urko González de Zárate).
Il CEO espanyolista ha spiegato che “nella scorsa stagione ci trovavamo in una situazione di limite salariale negativo; quest’anno siamo passati a una situazione in equilibrio 1:1, il che rappresenta un buon inizio per lavorare in un contesto di normalità.
La situazione precedente era dovuta agli strascichi del COVID-19 e alla retrocessione… Il club registrava perdite nei bilanci. Avevamo una rosa che spendeva notevolmente oltre il limite salariale stabilito da LaLiga. Eravamo in una posizione negativa; i contratti già firmati limitavano le nostre possibilità di manovra, ma LaLiga ci dava un certo margine di operare, specialmente con risparmi legati alle cessioni di giocatori come Braithwaite o Joselu. Era possibile spendere parzialmente, come indicato nell’articolo 100. Negli scorsi anni siamo riusciti a muoverci solo in un’area molto ristretta. Questo ostacolava la crescita, poiché tutto ciò che generavamo commercialmente non influiva positivamente sul nostro tetto salariale”, ha chiarito Mao. In merito alla stagione attuale, il dirigente della società, legato a Chen Yansheng, ha sottolineato che “l’obiettivo principale, oltre a rimanere nella massima serie, è stata l’espansione del capitale e la realizzazione di una vendita vantaggiosa. Questi tre aspetti”.
Non potevamo fare a meno di alcun elemento per avviare un mercato estivo normale. Ci siamo riusciti. L’espansione non ci permette di aumentare il tetto salariale, ma serve a mitigare gli effetti negativi delle perdite accumulate nelle stagioni passate. Ci riporta alla situazione iniziale”, ha commentato. Rispondendo alla domanda su se l’Espanyol abbia già esaurito il proprio limite salariale, Mao ha dichiarato che “abbiamo ancora margine, partiamo da un limite ‘X’, ma siamo all’interno di ciò che ci spetta. Abbiamo progressivamente aumentato il limite salariale, abbiamo fatto tutto il possibile, senza esaurire le risorse per il solo gusto di farlo”, ha concluso.