Settimane intense per il Barça e le responsabilità di Flick nello spogliatoio

Il FC Barcelona tornerà in campo dopo la pausa internazionale con un calendario impegnativo: sei partite in sole tre settimane tra campionato e Champions League, un vero e proprio tour de force che rappresenterà una dei primi test per il nuovo progetto di Hansi Flick.

Con ben 14 giocatori del primo team convocati per le nazionali, i blaugrana avranno poco tempo per gli allenamenti, poiché il programma sarà serrato. L’esordio avverrà in campionato, ma il clou sarà il 18 settembre a St James Park contro il Newcastle, con Nick Woltemade come ultimo acquisto di prestigio, costato 80 milioni di euro.

Questo incontro segnerà la prima partita europea della stagione fuori casa, in seguito a una richiesta del club alla UEFA. Il debutto casalingo in Europa è fissato per il 1° ottobre contro il PSG, un match che misurerà la grinta dei blaugrana contro una squadra ricca di talento e già vincitrice della Champions. Questi due avversari costringeranno il team di Flick a dimostrare compattezza, intensità e maturità, se intendono ambire alla vetta del girone. Il calendario prevede anche incontri di campionato di alto livello, come quello contro il Valencia il 14 settembre (alle 21:00), la cui sede è ancora da confermare a causa dei lavori in corso al Spotify Camp Nou. Senza neppure il tempo di godersi il debutto europeo, il Barça affronta tre partite di campionato in una settimana. In partenza, si presume che domenica 21 giocherà in casa contro un insidiosissimo Getafe di Bordalás. Successivamente, i culés si sposteranno a Oviedo, 24 anni dopo, per sfidare il Carlos Tartiere durante la prima giornata infrasettimanale della Liga 25/26, con la data esatta da definire. Non ci sono ancora informazioni circa la data e l’orario dell’ultima partita di settembre, ovvero il Barça-Real Sociedad in programma per l’ultimo fine settimana del mese (27-28).

Flick e le sfide interne

Con il calendario serrato, le questioni irrisolte nel team si fanno sempre più pressanti. Hansi Flick dovrà affrontare una significativa assenza: Alejandro Balde, fermo ai box a causa di un infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra. Questo lo costringerà a rivedere la linea difensiva, facendo affidamento su Gerard Martín e Jofre Torrents. Il tecnico del Barcellona si trova anche a dover fare chiarezza su altre incertezze riguardanti la sua formazione abituale, come la scelta dei difensori centrali. Nei primi due match, Araujo e Cubarsí (schierato a sinistra) hanno avuto il posto da titolari, mentre nell’incontro con il Rayo Vallecano Flick ha optato per Eric e Christensen, dopo aver considerato le loro capacità di lettura del gioco, costruzione del pallone e abilità nel gestire il fuorigioco, con Koundé di nuovo in fascia destra. Le prossime partite saranno determinanti per stabilire la coppia centrale in difesa. Anche il ruolo di trequartista è soggetto a incertezze: dall’inizio della stagione si sono avvicendati tre giocatori, Fermín, Raphinha e Dani Olmo, in quella posizione. In attacco, Ferran ha mantenuto il suo posto da titolare, ma Lewandowski potrebbe tornare a essere protagonista. Quest’ultimo ha però riconosciuto che quest’anno dovrà essere più accorto riguardo ai minuti di gioco. Oltre a queste considerazioni per definire una formazione più stabile e dare il giusto ritmo a tutti i calciatori, Flick intende lavorare per ritrovare intensità e forma ottimale. In questo contesto, il tecnico tedesco ha fatto un appello nella sua ultima conferenza stampa dopo il pareggio di Vallecas, sottolineando l’importanza di mettere da parte gli egoismi individuali e focalizzarsi sull’unità e sull’intensità collettiva, elementi fondamentali per affrontare le sfide imminenti.

Flick desidera che il suo team comprenda l’importanza di affrontare la sfida: con sei incontri concentrati in sole tre settimane, solo una squadra del Barça unita, coesa e motivata potrà farcela.

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