Barrenetxea guida la squadra della Real Sociedad all’inizio del campionato

Nella sua ottava stagione con la Real Sociedad, Ander Barrenetxea si è presentato come un atleta rinnovato, pronto a rivestire il ruolo di punto di riferimento per la squadra. Il calciatore di San Sebastián, ormai titolare sulla fascia sinistra da diversi anni, sembrava aver rallentato il suo sviluppo nel campionato passato, con uno stile di gioco prevedibile e poco incisivo.

Tuttavia, l’avvio di questa stagione rivela una nuova attitudine: più audace, più incisivo e dotato di una personalità capace di ispirare i compagni. In ogni incontro ha dimostrato la sua volontà di diventare protagonista, non solo un semplice supporto, e sembra che quest’anno possa rappresentare un cambiamento significativo nella sua carriera.

Spesso si dimentica che, nonostante la sua lunga permanenza nel mondo del calcio professionistico, Barrenetxea ha solo 23 anni. Il suo esordio fu precocissimo: il 22 dicembre 2018 ha giocato la sua prima partita in LaLiga contro il Deportivo Alavés, diventando il primo calciatore nato nel XXI secolo a debuttare nella massima divisione spagnola. All’epoca aveva soltanto 16 anni, e quella precoce apparizione ha influenzato le attese nei suoi confronti. Oggi, dopo un lungo percorso, il giovane talentuoso si trova nella fase ideale per compiere il grande salto: con un bagaglio di esperienza ma ancora con ampi margini di crescita e l’energia di un atleta motivato che desidera lasciare il segno.

I primi incontri di questa stagione evidenziano un progressivo miglioramento. Nella gara d’esordio contro il Valencia, l’attaccante si è rivelato il più pericoloso della Real, creando costantemente minacce per la difesa avversaria. Nel secondo match, disputato ad Anoeta contro l’Espanyol, ha confermato la sua eccellente forma fisica, mostrando velocità e qualità sulla fascia sinistra, con eventuale gol incluso. Infine, nel terzo incontro con l’Oviedo, è emerso come l’unico giocatore capace di mettere realmente in difficoltà la difesa nemica, fornendo un sostegno offensivo fondamentale e dimostrandosi il chiaro leader dell’attacco. Nonostante la sconfitta sia stata dura da digerire, la sua prestazione ha rivelato che ha accettato le sfide e non si ritira nei momenti critici.

Questo cambiamento è avvenuto con l’arrivo di un nuovo tecnico, che ha conferito a Barrenetxea maggiore libertà e fiducia. L’ala ha mostrato un atteggiamento più audace che mai, affrontando gli avversari senza timore e presentando una varietà di abilità che lo rendono difficile da arginare. La sua versatilità nel giocare sia esternamente che centralmente arricchisce l’attacco della squadra, facendone uno degli elementi più perturbatori del gruppo. In una stagione con alti livelli di competizione, la sua risposta si è tradotta in impegno, audacia e prestazioni che parlano chiaro.

Barrenetxea, quarto capitano della Real Sociedad, ha visto la sua progressione anche all’interno dello spogliatoio. Dopo l’uscita di Zubimendi, è stato scelto come uno dei capitani insieme a Oyarzabal, Aritz e Zubeldia. Questo nuovo incarico non lo spaventa; al contrario, lo affronta con naturalezza. Durante la preparazione estiva in Giappone, ha già dato segnali di questo, e dopo la vittoria sul Yokohama FC ha condiviso un messaggio chiaro: “Sto bene, sono motivato. Quest’anno mi sento più in forma rispetto all’estate. Sono rinnovato sia mentalmente che fisicamente e pronto per affrontare questa nuova stagione.”

Il giocatore stesso ha affermato di voler essere il protagonista: “Quest’anno sono arrivato con la voglia di partecipare attivamente a ogni partita e di dare supporto ai miei compagni. Spero che questo sia il mio anno.” E sembra che stia davvero diventando così. Questa affermazione riflette perfettamente il suo spirito attuale. Barrenetxea ha riscoperto l’entusiasmo di cui aveva bisogno, e questa vitalità è evidente in ogni sua mossa. In una squadra che punta a crescere attraverso la rinnovazione, è diventato un emblema di ambizione e maturità.

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