Il sostegno della stampa italiana ai club di Serie A, secondo Raspadori: “Solo l’Atletico.”

Giacomo Raspadori è stato un nome pronunciato in relazione all’Atlético de Madrid durante il recente periodo di sosta per le competizioni internazionali. L’attaccante italiano sta lottando per una posizione nella formazione titolare della squadra spagnola, grazie alle sue prestazioni brillanti con la nazionale, dove ha segnato gol e fornito assist nelle gare di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026.

Originario di Bentivoglio, Raspadori è stato acquisito dal Napoli per 22 milioni di euro, a cui si aggiungono tre milioni in variabili. Finora ha avuto un impiego limitato in LaLiga, ma i suoi successi con l’Italia si evidenziano in contrasto con le difficoltà offensive dell’Atlético all’inizio della stagione, che ha mostrato problemi di realizzazione.

La coppia d’attacco composta da Julián Álvarez e Alexander Sorloth, pur avendo segnato entrambi una rete, non ha avuto un impatto decisivo nelle prime partite della stagione. Simeone ha sottolineato la mancanza di incisività della sua squadra, e il nome di Raspadori è emerso come una potenziale soluzione per il prossimo match. Il suo rendimento con la nazionale è particolarmente notevole: dal suo esordio nel 2021, è diventato il cannoniere principale dell’Italia. Recentemente ha superato leggende come Zola, Cassano e Insigne, tutti fermi a dieci gol, mentre lui ha già raggiunto quota undici. In Italia, alcuni media hanno criticato i club nazionali per aver lasciato andare un giocatore così talentuoso. Il celebre giornalista Carlo Nesti ha paragonato Raspadori a Paolo Rossi e ha messo in evidenza come il prezzo sborsato dall’Atlético sia modesto rispetto al suo valore. “È ridicolo,” ha affermato riguardo ai poco più di 25 milioni spesi per lui (compresi fissi e variabili). Negli ultimi giorni, il quotidiano ‘Tuttosport’ ha documentato quanto molti già pensassero riguardo alla necessità del trasferimento in LaLiga spagnola.

Recentemente, un articolo ha sottolineato la situazione di Giacomo Raspadori, evidenziando come la Serie A sia riuscita a trascurarlo. Secondo il pezzo, Gattuso, il ct della nazionale, ha trovato un buon equilibrio con i suoi attaccanti: Retegui e Kean partono titolari, mentre Raspadori entra dalla panchina. Gattuso ha commentato l’ottima prestazione di Kean e Retegui, definendoli sorprendenti per la loro vivacità e astuzia, ma ha anche riconosciuto il contributo di Raspadori, che porta sempre un valore aggiunto quando scende in campo.

L’articolo mette in luce il rinnovamento della nazionale italiana, lanciando una critica a chi non è riuscito a trattenere Raspadori in Serie A. Si accenna al contesto attuale, partendo dall’insoddisfacente conclusione dell’era di Spalletti, suggerendo di concentrarsi sulle notizie positive, come il “SuperTrio” formato da Moise Kean, Mateo Retegui e Giacomo Raspadori. È stato sottolineato che l’innovazione si è concretizzata sotto la guida di Gattuso.

Questo “SuperTrio” ha mostrato una forza offensiva potenzialmente decisiva, anche contro avversari più competitivi, poiché la loro semplice presenza rende difficile la gestione della difesa avversaria. Si è fatto notare che sia Retegui che Raspadori hanno preso strade diverse: Retegui ha attirato l’attenzione di Al-Qadsiah con un’offerta di 20 milioni a stagione, mentre Raspadori ha trovato solo l’Atletico Madrid disposto a ingaggiarlo, dopo aver manifestato il desiderio di non giocare più come esterno. Si è osservato che l’unico club di Serie A disposto a giocare con due punte sarebbe stato l’Inter di Inzaghi, che avrebbe potuto schierarlo insieme a Lautaro e Thuram, ma la situazione è andata diversamente.

È vero che Jack ha avuto un costo contenuto (l’Atlético lo ha acquisito per 25 milioni, inclusi i bonus), ma la sua posizione in campo – impensabile fino a poco fa – è rara nel nostro calcio, dove si prediligono atleti più robusti o ali puri.

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