Il ritorno della Champions a San Mamés dopo undici anni ha attirato grande attenzione. I tifosi hanno vissuto con entusiasmo la partita contro l’Arsenal, fino a quando Martinelli, subentrato dalla panchina, ha segnato immediatamente al suo ingresso in campo, portando il punteggio sullo 0-1.
Nonostante la sconfitta nel match inaugurale della fase a gironi, i supporter dell’Athletic sono tornati a casa con un senso di orgoglio per la prestazione della squadra contro un avversario di alto livello come gli inglesi, considerati tra i favoriti per la vittoria finale del torneo.
L’atmosfera della giornata è stata per lo più tranquilla, con i tifosi londinesi, noti per il loro comportamento pacifico, che si sono diretti verso Bilbao in mattinata. Diversi di loro sono stati avvistati nelle aree turistiche, come il Guggenheim e la Plaza Nueva, già a metà giornata. Il fischio d’inizio era fissato per le 18.45, e quindi i supporter hanno iniziato a muoversi verso lo stadio. Due ore prima del match, la tifoseria di casa ha dato il suo caloroso addio all’Athletic all’uscita dall’hotel.
C’era grande attesa tra i tifosi dell’Athletic per assistere nuovamente a un incontro di Champions League dopo così tanto tempo. L’ultima apparizione risale al 10 dicembre 2014, quando la squadra affrontò il Bate Borisov, chiudendo la fase a gironi e accedendo alla Europa League sotto la guida di Valverde.
Circa 3.000 sostenitori dell’Arsenal hanno fatto il loro ingresso nello stadio senza problemi, accolti da un accenno di fischi al momento del riscaldamento, mentre al contrario i leoni sono stati accolti da un applauso caloroso. Con un quarto d’ora di gioco rimanente, il settore dedicato al tifo si è riempito di sostenitori che cantavano per incoraggiare la loro squadra. Una grande bandiera esprimeva supporto fino all’ultimo, mentre il club presentava il suo slogan ‘Unique In The World’.
Mancavano pochi minuti all’inizio di uno dei momenti più attesi della serata: l’inno della Champions. San Mamés si riempì di entusiasmo. Nell’occasione della loro prima visita alla “Catedral”, l’Arsenal presentò un omaggio a Pichichi, preparando il campo per l’inizio della partita. Con 51.059 tifosi presenti, il confronto con i gunners si preannunciava affascinante. L’Athletic si mostrò subito molto carico, ben diverso dalla squadra che aveva affrontato il Alavés il sabato precedente. Anche il comportamento dei tifosi era cambiato: già quindici minuti prima dell’inizio, l’atmosfera era palpabilmente diversa. Quando il secondo tempo cominciò, Valverde effettuò il suo primo cambio sostituendo Unai Gómez con Robert Navarro. Il club comunicò che erano presenti 51.059 spettatori, un numero inferiore al record di 52.114 che avevano assistito alla gara di ritorno dei quarti di finale della Europa League 2024-25 contro il Glasgow Rangers. Il tecnico Txingurri continuò a gestire la panchina, introducendo Yuri e Guruzeta, mentre Mikel Arteta fece altrettanto, risultando incisivo per l’Athletic. Martinelli subentrò a Eze e subito dopo, con una giocata perfetta, realizzò il gol decisivo battendo Unai Simón in un duello diretto. Questa rete si rivelò un duro colpo, considerando l’andamento della partita. Infine, Trossard chiuse le speranze a soli tre minuti dalla fine dei regolamentari. I tifosi lasciarono lo stadio con un dolore evidente, ma con la consapevolezza che l’avventura in Champions è ancora aperta.