Due atleti, una difficoltà

La sconfitta del 1-0 non può giustificare l’eliminazione dell’Atlético di Madrid ad Anfield, dove ha subito due reti nei primissimi cinque minuti e 34 secondi. La reazione successiva non riesce a mascherare un problema difensivo persistente in Champions League, al di là delle individualità e dei nomi, allontanando il club dall’immagine di kandidaat per il titolo europeo che aveva solo qualche anno fa.

Negli ultimi 50 incontri di Champions, la squadra di Diego Simeone, una volta famosa per la sua solidità difensiva, ha mantenuto la porta inviolata in soli dieci di questi, il che rappresenta solo il 20% delle partite. Le uniche occasioni in cui ciò è avvenuto includono l’incontro con il Real Madrid (1-0) e lo Sparta Praga (0-6) nella stagione 2024-25; contro il Celtic (6-0) e la Lazio (2-0) nel 2023-24; con il Brujas (0-0) nel 2022-23; e infine contro il Manchester City (0-0), il Manchester United (0-1) e il Porto (0-0) nella stagione 2021-22, più il Liverpool (1-0) e il Lokomotiv Mosca (2-0) nel 2020-21.

Dei dieci match senza subire gol, otto si sono svolti al Metropolitano, mentre solo due sono stati in trasferta. In questo periodo di 50 partite nella principale competizione europea, il bilancio è stato di 22 vittorie, 10 pareggi e 18 sconfitte, con 61 gol incassati, corrispondenti a una media di oltre un gol subito per incontro, un risultato inusuale comparato ai primi anni dell’era Simeone. Contemporaneamente, ha segnato 73 gol, appena dodici in più rispetto a quelli subiti. Solo quattro delle sue partite senza gol subiti risalgono agli ultimi 20 incontri in questa competizione, dove l’Atlético non supera i quarti di finale dalla stagione 2016-17, l’ultima volta che è arrivato in semifinale, e ha subito due o più reti in 18 di queste 50 partite.

Negli ultimi undici incontri, in tre occasioni la squadra ha subito tre o più reti: il 3-2 contro il Liverpool mercoledì scorso, il 4-0 contro il Benfica e il 1-3 contro il Lille nella stagione precedente. Sin dall’inizio e fino alla fine, un rimpallo sfortunato, che ha portato al 1-0 con Andy Robertson a metà del terzo minuto, insieme a un’azione di Mohamed Salah con Ryan Gravenberch, hanno segnato il 2-0 dopo cinque minuti e 34 secondi, rivelando il difficile avvio del club col Girona ad Anfield. Questi episodi hanno condizionato il proseguo dell’incontro. Tuttavia, le occasioni create dal Liverpool non si sono limitate a quel frangente, ma sono aumentate costantemente. Una volta che l’Atletico ha pareggiato, è stato nuovamente sotto assedio e ha subito la sconfitta. “Un gol straordinario di Virgil (Van Dijk), davvero notevole, ci lascia un retrogusto amaro per aver perso, ma con il giusto spirito per difendere i colori dell’Atlético di Madrid,” ha commentato Diego Simeone, il quale ha visto il suo team subire il 3-2 in un’azione tipica del Liverpool, con il corner battuto da Dominik Szoboszlai e la deviazione di Van Dijk, sempre cercato dal club ‘red’ ad ogni calcio d’angolo. Non molto tempo fa, ad aprile, mentre lottava per la Premier League e dopo il pareggio contro il West Ham (l’1-1 degli ospiti è arrivato all’86°), il Liverpool aveva già conquistato i tre punti nello stesso modo. In quel caso, a battere la palla era stato Alexis Mac Allister, mentre il marcatore era di nuovo Virgil Van Dijk. Il 3-2 ha spezzato le speranze di rimonta dell’Atletico, che era riuscito a ridurre il divario con un gol di Marcos Llorente prima dell’intervallo e a pareggiare al minuto 81.

La partita si è prolungata per diciassette minuti, fino al 96′, durante i quali il Liverpool ha finalmente prevalso grazie alla sua determinazione e intensità. Il numero dei tiri da parte del Liverpool ha superato quello dell’Atlético, come dimostrano i dati ufficiali della UEFA. Il team inglese ha effettuato 20 tentativi (9 nella prima frazione e 11 nella seconda), mentre gli ospiti si sono fermati a 10 (4 nel primo tempo e 6 nel secondo). Tuttavia, la differenza si è assottigliata nel computo dei tiri in porta (6 del Liverpool contro 4 del club spagnolo), escluse le occasioni sprecate, come il tiro di Mohamed Salah che ha colpito il palo con il punteggio ancora sul 2-1. Nel primo tempo la gestione del possesso è stata equilibrata, al contrario del risultato e delle occasioni, mentre nel secondo tempo il Liverpool ha dominato, registrando il 61% del possesso contro il 39% dell’Atlético, soprattutto negli ultimi 17 minuti, che hanno visto passare il punteggio da 2-2 a 3-2. In quel frangente, i madrileni sono stati messi alle corde finché Virgil Van Dijk non ha segnato di testa al 92′. Negli ultimi 59 incontri disputati dal Liverpool ad Anfield, ben nove squadre (come il Bournemouth in questa stagione, l’Arsenal, il Manchester United e ancora l’Arsenal nella scorsa, oltre a Newcastle, Norwich, Tottenham e Atalanta nel 2023-24) sono riuscite a segnare due o più gol in questo stadio, ma solo una di esse, l’Atalanta, ha portato a casa la vittoria senza subire reti, con un 0-3 in Europa League due anni fa.

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