Dopo la rivelazione dei limiti salariali delle squadre di LaLiga EA Sports e LaLiga Hypermotion, Javier Tebas, presidente della lega, insieme al direttore generale Javier Gómez, ha tenuto una conferenza stampa per discutere vari temi. Uno dei punti salienti è stata la marcata disparità di investimenti tra la Premier League e LaLiga, un argomento che Tebas ha analizzato senza mezzi termini, criticando il sistema in uso in Inghilterra.
Ha affermato: “La Premier funziona in questo modo, e presenta un deficit. Pur avendo un volume d’affari maggiore e trattandosi di un paese più benestante rispetto a noi, la perdita è continua, e ci ritroviamo di nuovo a dover affrontare una Premier in difficoltà, che genera un effetto inflazionistico nel resto d’Europa”.
Inoltre, ha sottolineato che “non si tratta di investimento, ma di distruzione. Se osserviamo il rapporto di efficienza degli acquisti, i nostri club sono i più competenti insieme a quelli tedeschi. Lewandowski ha evidenziato che in Premier si paga molto per giocatori che hanno collezionato solo 10 partite con 6 gol. Questo conferisce maggior valore alla Premier League? Pensiamo ai ‘Baloni d’Oro’. Rodri è l’eccezione negli ultimi anni. Comprano molto, ma non riescono a mantenere le stelle. Non mi preoccupa, continuiamo ad avere più trofei europei rispetto alla Premier League. Non c’è motivo di allarmarsi. È solo una storia che si ripete”. Tebas ha poi ribadito che “se la disparità aumenta a causa di un volume d’affari superiore, finché rimane nella norma, non possiamo farci nulla. Tuttavia, sarebbe interessante comprendere perché il governo britannico ha instaurato un regolatore indipendente per monitorare le finanze dei club di Premier. Questo serve a gestire qualcosa. In Spagna, invece, non abbiamo tale figura, anzi, è l’opposto.” Infine, ha concluso dichiarando che “in Spagna questa figura non è necessaria poiché siamo stati capaci di auto-regolarci e controllarci. Credo che il calcio inglese necessiterà di un maggiore monitoraggio”.
Continueranno a spendere di più rispetto a noi, dato che hanno dimensioni maggiori, ma non si può adottare un modello in cui si registrano perdite. Un altro discorso è il rifiuto di ammetterlo. Sono convinto che stiano seguendo questa direzione, cercando di garantire la sostenibilità, poiché sono consapevoli che non è fattibile perdere ogni anno miliardi di sterline.