Uno dei principali problemi affrontati dall’Atlético de Madrid in questo avvio di stagione riguarda la loro eficacia offensiva. Anche se la squadra di Simeone ha sempre segnato in ciascuna delle sei partite finora giocate, è innegabile che non hanno convertito in gol il numero di occasioni create.
Questo è particolarmente evidente per quanto riguarda gli attaccanti del club. Sia Alexander Sorloth che Julián Álvarez hanno realizzato solo un gol a testa, mentre Antoine Griezmann non ha ancora trovato il fondo della rete. Giacomo Raspadori, subentrato per coprire l’uscita di Correa, non ha nemmeno contribuito con reti fino ad ora.
In totale, in Liga, i quattro attaccanti hanno effettuato 26 tiri, ma solo due di questi si sono trasformati in gol, numeri decisamente inaccettabili per una squadra alla ricerca di obiettivi ambiziosi. La scarsa incisività degli attaccanti è evidenziata dal fatto che in cinque partite ci sono stati sei diversi marcatori: Julián Álvarez, Sorloth, Giuliano, Barrios, Nico González e Conor Gallagher. Estendendo l’analisi alla Champions League, in sei partite, abbiamo sette marcatori differenti, inclusi i due gol di Llorente. Ancora più allarmante è il dato complessivo che mostra 73 tiri per soli otto gol nelle competizioni. Questo significa una media di 9,1 tiri per ciascuna rete segnata. Chiaramente, l’Atlético ha un problema evidente in questo aspetto del gioco; con tali statistiche, la squadra potrebbe a malapena realizzare un gol per partita, dato che in LaLiga hanno una media di 12,6 tiri a match, mentre in Champions si attestano su 10.
In tema di gol attesi, Julián Álvarez ha avuto una prestazione poco soddisfacente, soprattutto dopo aver sbagliato un rigore contro il Mallorca. In quattro partite, ha tentato la conclusione dieci volte, più di due a match, un numero non elevato per un attaccante di alto livello, che sta faticando a trovare occasioni. Le statistiche avanzate indicano che avrebbe dovuto aver segnato circa 1,87 gol, considerando la qualità e la quantità delle opportunità avute. Tuttavia, attualmente si trova a 0,87 gol attesi. Situazioni simili riguardano anche Griezmann, con un deficit di 0,51, Raspadori a -0,3 e Almada a -0,32. In sei tiri tra campionato e Champions, Sorloth ha un gap di 0,13 rispetto ai gol attesi.
UN CONFRONTO CON CORREA
Prendendo un esempio relativo all’Atlético di Madrid, Ángel Correa, che ha lasciato la squadra quest’estate, ha realizzato otto reti e un assist in 1.142 minuti con i Tigres. Questi numeri mettono in evidenza le difficoltà dei suoi ex compagni. Correa segna in media un gol ogni 142,7 minuti, mentre Julián ha un’ media di uno ogni 367 minuti; Sorloth segna ogni 250 minuti e Raspadori e Griezmann non hanno ancora trovato il gol. Anche Almada, prima dell’arrivo dell’italiano, era considerato una riserva per Correa. È evidente che citare Correa non rende del tutto giustizia, dato che non è più nell’Atlético, e la situazione della sua attuale squadra è differente rispetto a quella dei colchoneros. È inevitabile pensare che se fosse rimasto con il club non avrebbe raggiunto questi numeri, ma questo confronto serve a evidenziare quanto dovrebbe essere il rapporto gol/minuti per un giocatore con statistiche normali, considerando che gli ex compagni dell’Atlético mostrano un tasso anomalo.