Il tecnico del Rayo Vallecano, Íñigo Pérez, ha rimarcato martedì che, nonostante le critiche ricevute per il loro stile di gioco, l’Atlético di Madrid è una delle squadre della Liga che apprezza di più per il suo approccio tattico. Ha lodato anche il suo allenatore, Diego Pablo Simeone, definendolo un trainer “ideale”.
“L’Atlético è stato oggetto di critiche per la sua mancanza di varietà nel gioco negli ultimi anni, ma ogni volta che lo studio, mi pare un team che sa giocare molto bene (…) È una delle realtà che apprezzo maggiormente”, ha sottolineato Pérez durante una conferenza stampa al Vallecas prima dell’allenamento riservato in vista della partita di domani contro l’Atlético al Metropolitano.
Riguardo all’avvio poco brillante della stagione, ha ritenuto comprensibile che, con l’arrivo di nuovi giocatori, la squadra avesse bisogno di tempo e di un processo di adattamento, ma ha espresso fiducia nel fatto che Simeone sia il tecnico “ideale” per “consolidare progetti e affrontare cambiamenti”. “Non possiamo giudicare solo una serie negativa di risultati. Dobbiamo riconoscere che il potenziale è molto alto. Anche se ora sembra che le cose non vadano bene a causa dei risultati, da un momento all’altro potresti diventare la vittima”, ha analizzato. A proposito dell’assenza per squalifica dell’attaccante norvegese dell’Atlético, Alexander Sorloth, che ha segnato sette gol in precedenti incontri contro il Rayo, il tecnico navarro ha confessato di essere contento che non sarà in campo domani: “Meglio così, senza di lui”. Anche se il Rayo ha attualmente solo cinque punti, Íñigo Pérez ha opinato che avrebbero meritato di più, ammettendo comunque di dover essere “più incisivi” davanti alla porta avversaria: “Abbiamo meno punti e questo ci provoca frustrazione, ma non posso dire che non stiamo bene”.
Il tecnico del Rayo Vallecano ha affermato di non aver avuto contatti con il terzino uruguaiano ‘Pacha’ Espino dopo il suo evidente disappunto al momento della sostituzione nel match contro il Celta, in cui aveva avuto l’opportunità di scendere in campo come titolare al posto di Pep Chavarría, una scelta non comune. Ha sottolineato che la sua reazione è stata “naturale” e che non c’è stata mancanza di rispetto: “Non ritengo necessario discutere ulteriormente. Non è un episodio che richieda di essere enfatizzato da parte mia. Esiste sempre un limite da non superare e quello non è stato varcato. Da parte mia, la questione è chiusa”. Per quanto riguarda il prossimo incontro contro l’Atletico, Íñigo Pérez ha informato che mancheranno ancora, come nel match contro il Celta, il difensore brasiliano Luiz Enrique, che ha subito un infortunio muscolare due turni fa contro l’Osasuna, e l’attaccante francese Randy Nteka, a causa di una tendinite.