Valverde ha cercato di scuotere la squadra apportando quattro modifiche durante l’intervallo

Ernesto Valverde ha dovuto apportare ben quattro modifiche all’intervallo. La sua squadra si trovava in svantaggio di 0-1 dopo un primo tempo molto deludente. “Spesso, quando si effettuano cambiamenti, come tre o quattro a metà gara, l’intento è quello di modificare la situazione, di muovere qualcosa nella formazione.

Ho visto che se fossimo continuati come nel primo tempo, avremmo perso; il nostro gioco era prevedibile e non riuscivamo a creare azioni pericolose. Era necessario un ‘elettroshock’ per far reagire la squadra. Abbiamo segnato all’inizio della seconda frazione e siamo stati in grado di recuperare, ma alla fine non ce l’abbiamo fatta,” ha commentato Valverde riguardo le sue scelte nei spogliatoi.

Era il team in tensione? “Nel primo tempo abbiamo giocato male, in modo lento e senza possibilità di creare occasioni. Ho realizzato che la situazione non poteva continuare così, avevamo bisogno dei punti. Il Girona ci metteva alla prova; non era una questione di nervosismo, quanto piuttosto di una prestazione scadente,” ha detto.

L’allenatore ha ammesso che la sua squadra fatica contro le squadre che si difendono in modo compatto. “Dobbiamo trovare delle soluzioni. Quando gli avversari si chiudono in difesa incontriamo delle difficoltà, come è successo con l’Alavés, il Siviglia e anche recentemente contro il Valencia. Cerchiamo sempre di trasformare il dominio di gioco in gol, ma non ci stiamo riuscendo. Dobbiamo recuperare quella spinta positiva che avevamo lo scorso anno. Abbiamo disputato buone partite, come quelle contro il Betis e l’Arsenal, ma quando ci sono squadre che si chiudono e ci bloccano gli spazi, le cose si fanno complicate,” ha concluso.

L’Athletic ha mostrato segni di vulnerabilità difensiva nella prima parte dell’incontro di ieri contro il Girona. “Siamo una squadra solida nel nostro approccio difensivo, l’anno scorso siamo stati quelli che hanno subito meno gol, su questo lavoriamo bene. L’inerzia di attaccare può portare a una certa disorganizzazione, ogni palla persa può costarci caro e si crea una sensazione di esposizione. Nella seconda metà della partita abbiamo giocato meglio, abbiamo pareggiato e siamo stati vicini a vincere, mentre gli avversari non hanno creato pericoli”, ha commentato il tecnico.

Il gasteiztarra ha anche sottolineato le sue alte aspettative nei confronti della squadra: “Ci battiamo per costruire occasioni offensive e per mantenere una solida difesa. Richiedo molto ai miei giocatori, specialmente in termini di pressing alto e di rientro. Almeno abbiamo interrotto la serie negativa senza gol. Dobbiamo continuare così. Non ci sono alternative”.

Hugo Rincón, il cui prestito dall’Athletic al Girona lo ha portato a scendere in campo da titolare al San Mamés, è stato menzionato dal coach. “Hugo ha giocato bene, in particolare nella prima frazione, anche se poi ha accusato un po’ di stanchezza. Questo sarà utile per lui in futuro, e lo sarà anche per noi”.

Un tantino più spaventato rispetto a ieri