L’allenatore dell’Osasuna, Alessio Lisci, ha dichiarato che il suo obiettivo per giovedì è “prendere il controllo del pallone” contro l’Elche, una squadra che si distingue per la sua solidità e preferisce un gioco di qualità per mettersi in difficoltà i rivali.
Riguardo al recupero di Juan Cruz e Moi Gómez, ha espresso soddisfazione per il loro ritorno, sottolineando i vantaggi di giocare in casa, dove la squadra può trarre forza dal supporto dei tifosi.
In merito a un calcio di rigore non accordato a Raúl García de Haro durante l’incontro con il Villarreal, ha osservato che situazioni simili si sono già verificate, come contro l’Espanyol, e che è fondamentale mantenere la testa lucida.
“Gli errori arbitrali fanno parte del gioco; sia noi che l’arbitro commettiamo sbagli. È importante parlarne e rimanere concentrati sul presente, perché qualsiasi distrazione dal qui e ora è un errore”, ha affermato.
Passando a discutere l’Elche, ha notato il valore delle loro nuove acquisizioni e il calibro dei loro attaccanti, evidenziando il loro stile di gioco basato su possesso prolungato. “Non è un caso che siano ancora imbattuti; hanno ottimi giocatori di centrocampo e stanno dimostrando competenza, il che riduce le possibilità di sconfitta”, ha aggiunto.
Lisci si aspetta di vedere un Osasuna in grado di apportare ogni volta qualcosa di nuovo e di crescere come squadra. Ha annunciato che potrebbero esserci delle modifiche nell’undici titolare nelle prossime partite: “Ci saranno cambiamenti, probabilmente a Sevilla e contro il Getafe, a seconda del nostro avversario e della condizione fisica, inseriremo nuovi elementi quando necessario”.
Infine, ha esposto le sue considerazioni sul percorso della squadra: “Credo che avremmo meritato qualche risultato migliore. Il calendario è stato impegnativo nelle trasferte, ma eravamo consapevoli e abbiamo voluto lottare. Vogliamo osare di più, ma ora ci concentriamo sulla prossima partita”.
“È fondamentale che ci concentriamo sull’Elche,” ha proseguito. L’allenatore romano ha ammesso che, se potesse scegliere, preferirebbe giocare tutte le 38 partite in casa: “Ho totale fiducia nel loro supporto nei momenti difficili, poiché hanno un tifo straordinario, sempre all’altezza. Se riusciamo a esprimere il nostro potenziale, sono certo che vinceremo il campionato,” ha concluso con una risata.