L’istantanea brillante di Julián Álvarez e un ‘hat trick’ che non si era mai visto da quando è arrivato in Europa

È stato il giocatore di punta dell’Atlético di Madrid nella partita contro il Rayo Vallecano. Un momento decisivo, in un periodo cruciale, soprattutto in vista del derby con il Real Madrid, che si disputerà sabato 27 settembre al Metropolitano. L’argentino aveva bisogno di un incontro come questo: stiamo parlando di Julián Álvarez, che ha iniziato la stagione in modo difficile, segnando un solo gol in sette match, un gran gol per la verità, prima del confronto con il Rayo.

Ha anche affrontato un piccolo infortunio al ginocchio che lo ha costretto a saltare la sfida contro il Liverpool, oltre a dover gestire il clamore scatenato dalla sua sostituzione nella gara contro il Real Mallorca, quando le telecamere lo hanno immortalato mentre “pregava in aramaico”.

A questo trambusto si sono aggiunti commenti, come quello del suo scopritore, che suggeriva che il ragazzo non si sentisse a suo agio nell’Atlético, a causa del duro lavoro difensivo richiesto. Insomma, ognuno ha la propria opinione. Ma se si guarda ai fatti, l’argentino ha festeggiato con entusiasmo i tre gol segnati contro il Rayo Vallecano, salvando la sua squadra in una serata che sembrava di nuovo drammatica. Inoltre, si è visto chiaramente l’affetto del pubblico nei suoi confronti e l’abbraccio conclusivo con Diego Pablo Simeone, che ha messo un punto definitivo a questo argomento, almeno fino a quando non ci sarà nuovamente interesse per riaprirlo. Infine, c’è una sorta di ciclicità in questo fenomeno e sembra che alcuni vogliano negare all’Atlético il diritto di essere felice. Fino a quel momento, l’argentino, con una clausola di rescissione di 500 milioni — chi vuole capire, capisca — rimane un patrimonio prezioso per il club del Metropolitano. “È certo che Julián è il nostro miglior calciatore”.

Dobbiamo prenderci cura di lui, affinché rimanga per molti anni all’Atlético di Madrid. È fondamentale che lui ci aiuti e che noi facciamo la nostra parte per sostenerlo, così potrà continuare a migliorare e a mantenere la sua capacità di essere decisivo, come ha dimostrato oggi”, ha dichiarato Simeone al termine della partita contro il Rayo Vallecano. “Avere atleti di questo livello è un vantaggio, specialmente in incontri difficili dove l’avversario complica le cose. Un giocatore di queste qualità può realmente risolvere una partita, come ha fatto oggi. È un onore averlo in squadra, e speriamo di vivere altri incontri così”, ha aggiunto Marcos Llorente.

Julián Álvarez sta attraversando un periodo straordinario, pronto a sfidare nuovamente il Real Madrid, squadra contro la quale ha già segnato due reti la scorsa stagione, sia in campionato che in Champions. Inoltre, aveva già trovato la rete contro questo avversario anche mentre giocava con il Manchester City.

PRIMO ‘HAT-TRICK’ IN EUROPA Questo dato potrebbe sorprendere alcuni. Non tanto il fatto che il calciatore abbia realizzato 33 gol in 63 partite, quasi uno ogni due match, né tanto meno la sua serata da sogno che lo ha portato a un totale di 69 reti in Europa. Ciò che rende particolare è che questo è stato il suo primo triplete da quando è arrivato in Europa. È curioso per un attaccante del suo calibro, perché segnare tre gol in una sola partita non è semplice. Tuttavia, si trova tra i migliori marcatori del momento. In una squadra prolificamente offensiva come il Manchester City, era insolito che non avesse già raggiunto questo traguardo. Infatti, ha dovuto attendere il suo approdo all’Atlético per conquistare questo nuovo successo. Fino ad ora, aveva realizzato sei doppiette (contro Vic, Sparta Praga, Leverkusen, Valencia, Valladolid e Betis), ma un hat-trick gli era sempre sfuggito.

Non si assaporava un banchetto del genere dal 2022, anno in cui realizzò non una ma ben due triplette, accumulando così sei gol nella Copa Libertadores. Indossava la maglia del River Plate, affrontando l’Alianza de Lima. Su otto reti totali degli argentini, sei sono state frutto del suo talento.

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