Dopo la sua separazione dall’Aston Villa, Monchi ha tenuto una conferenza stampa mercoledì a San Fernando, per discutere dei suoi progetti futuri, che includono il suo ruolo di presidente nel nuovo club fondato nel suo paese, che ha preso il posto del CD San Fernando.
Tuttavia, è chiaro che c’è sempre la possibilità di un ritorno al Sevilla, questa volta legato a un gruppo intenzionato a acquisire quote per avere il controllo della società, un tema che lo accompagnerà in ogni apparizione pubblica.
“Concentrarsi su ciò che potrebbe accadere in futuro può creare distrazione, soprattutto con una squadra che amo quasi quanto il San Fernando.
Il Sevilla ha un ottimo direttore sportivo (Antonio Cordón) e un allenatore (Matías Almeyda) che sta comprendendo l’essenza del Sevilla”, ha dichiarato l’ex dirigente del Sevilla, riconosciuto per essere stato il principale artefice degli undici trofei conquistati dal club nel XXI secolo e delle ventidue finali disputate.
“Qualsiasi affermazione che faccia sul Sevilla avrà un forte impatto e sarebbe inadeguata, ingiusta e mancherebbe di rispetto sia verso il Sevilla che verso di me”, ha sottolineato. Nonostante ciò, non ha nascosto la sua passione per la squadra e la sua attenta osservazione degli eventi che la riguardano: “Ho seguito tutte le partite, come è normale, e credo che il Sevilla meriti più di quanto ottenuto in termini di punti. Ad esempio, contro il Villarreal ritengo che avrebbe dovuto ottenere di più, contro il Getafe non meritava la sconfitta, e contro l’Athletic ha fatto di più di quanto ottenuto…”.
Per quanto riguarda la terza via, Monchi è stato interrogato sulla sua partecipazione con un gruppo di imprenditori, guidati da Antonio Lappi e Fede Quintero, che stanno cercando di acquistare un pacchetto di azioni per prendere le redini della società. Nessuno ha dubbi sul fatto che la figura predominante nel settore sportivo sarà quella di San Fernando.
Antonio è un mio amico, ha fatto parte del consiglio con me. Fede è mio fratello… Mi chiedo se andrò con loro. Non ne sono sicuro, stiamo facendo molte ipotesi. Li ascolterò e valuterò le loro proposte. È fondamentale che tutto sia in sintonia con il San Fernando, su questo non ho dubbi. Tuttavia, come ho detto, stiamo pensando troppo in anticipo, ha sottolineato il gaditano.
