Il 24 ottobre scorso, MD ha analizzato la situazione di conflitto interno che si sta sviluppando all’interno del Real Madrid, legata anche alla questione del futuro proprietario del club. Si delineano chiaramente due schieramenti. Da una parte troviamo i membri del Consiglio Direttivo e il direttore generale, José Ángel Sánchez, insieme a Enrique Pérez, fratello del presidente.
Dall’altra, il presidente Florentino Pérez e il suo attuale stretto collaboratore, Anas Laghari. Questo scontro interno, come evidenziato in precedenza, deriva dalle prospettive future dell’organizzazione. C’è la possibilità che il club rimanga sotto la sua attuale forma, simile a quella di altre società come il Barcellona, l’Athletic Club di Bilbao e l’Osasuna, posizione sostenuta in gran parte dai membri del Consiglio Direttivo, inclusi il fratello del presidente e il direttore generale.
Il secondo schieramento è rappresentato da Florentino Pérez e Anas Laghari, un personaggio chiave e cofondatore di A22, il principale sostenitore della controversa Superlega che il Real Madrid cerca di promuovere. Questo progetto sembra aver subito un forte colpo, in particolare dopo il riavvicinamento del Barcellona con la UEFA. Entrambi i leader di questo gruppo propongono un cambiamento nella struttura societaria che ha guadagnato terreno a partire da dicembre scorso, ma che il presidente non ha ancora presentato all’Assemblea Generale per ottenere l’approvazione dei soci. Stando a quanto risulta a MD, il presidente sembra stia considerando di non procedere con tale modifica. Attualmente, il club ha indetto l’Assemblea Generale Ordinaria per il 23 novembre, ma l’argomento in questione non figura nell’ordine del giorno. Si prevede inizialmente di trattare questo cambiamento in un’Assemblea Straordinaria, ma si sta valutando la possibilità di non convocarla e di congelare questa riforma.
Il cambiamento di opinione all’interno del club ha visto un ruolo cruciale svolto dall’avvocato e Segretario del Consiglio di Amministrazione, José Luis del Valle, noto come “Chitín”. Quest’uomo è una figura di assoluta fiducia per il presidente del club. Non sorprende, quindi, che sia anche il Segretario Generale di ACS, l’impresa edile guidata dallo stesso presidente. Tuttavia, del Valle non è favorevole alla trasformazione della struttura attuale del Real Madrid. Come già evidenziato in precedenti articoli, la nuova proposta prevede di trasformare il Real Madrid in una società in cui il 51% sia posseduto dalla Fondazione e il 49% dagli associati. Questa mossa mira a tutelare l’organizzazione da possibili minacce esterne. Tuttavia, secondo la Legge sullo Sport in vigore dal 30 dicembre 2022, questo cambiamento comporta la conversione in Società Anonima Sportiva (SAD). Attualmente, la normativa prevede solo due opzioni per la competizione professionale: club sportivi o SAD. Questo è chiaramente esposto nell’articolo 94, che tratta della “Delimitazione della forma giuridica per la partecipazione in competizioni professionali”, specificando che “La partecipazione a competizioni professionali può avvenire attraverso società anonime sportive o club sportivi regolarmente costituiti e registrati nel corrispondente registro sportivo.” A differenza della precedente normativa, non si richiede ai club che entrano nel calcio professionistico di trasformarsi in SAD. Tuttavia, quelli che decidono di farlo, seguendo l’articolo 69 della stessa legge, “possono adottare la forma di società anonime sportive in conformità con quanto previsto nell’articolo 94 e saranno soggetti al regime generale delle società di capitali, con le particolarità contenute in questa legge, nei suoi regolamenti di attuazione e nella normativa commerciale applicabile.”
Lo stesso articolo specifica nel terzo punto che “Le società sportive di capitali avranno come scopo sociale la partecipazione a competizioni professionistiche, e, se necessario, la promozione e lo sviluppo di attività sportive, oltre ad altre attività connesse o derivate da tali pratiche, tutte legate a una singola disciplina o specialità sportiva.”

