Questa sera, la Real Sociedad si dirige verso il Martínez Valero per affrontare l’Elche di Eder Sarabia, una delle sorprese del campionato. È il momento per i baschi di archiviare l’entusiasmo per la recente vittoria nel derby e concentrarsi nuovamente sugli allenamenti, cercando di conquistare un altro successo che potrebbe dare una spinta significativa alla loro posizione in classifica e al morale del gruppo, più consolidato e distante dai bassifondi.
Questo incontro rappresenterebbe, sebbene non in modo definitivo, la prova che l’inizio di stagione è stato un episodio isolato, dovuto a una serie di errori e a momenti sfortunati. La squadra in maglia blu e bianca è alla ricerca della quarta vittoria di fila, la terza in campionato, e punta a ottenere il primo trionfo esterno di questa stagione.
Finora non è riuscita a vincere lontano da Anoeta, raccogliendo solamente due punti su quindici disponibili. Anche quando ha giocato bene, come in partite contro Vigo o Barcellona, o nei primi 45 minuti a Oviedo, il risultato non è mai stato favorevole. È giunta l’ora di ottenere i tre punti per compiere un ulteriore passo avanti come squadra. Attualmente occupano il quattordicesimo posto con 12 punti, superando di tre lunghezze la zona retrocessione, cinque in meno rispetto al settimo posto del Getafe e due sotto il loro avversario di oggi. I giocatori dell’Elche, malgrado stiano attraversando un periodo difficile con una sola vittoria nelle ultime sei partite di campionato e un modesto rendimento di 1 punto in 12, continuano a mostrare buone prestazioni grazie a protagonisti come André Silva, Valera, Febas, Mendoza e Affengruber. Affrontarli non sarà affatto semplice. In questa sfida, entrambe le squadre tenteranno di gestire bene il pallone. In arrivo Marchal, mentre Barrene non farà parte del match. La Real si trasferisce a Elche con un gruppo di 24 calciatori, tra cui spicca Arsen Zakharyan, che si è ristabilito in tempo per questa partita dopo aver accusato un infortunio nel derby e aver saltato due allenamenti nella settimana.
Ieri, ha partecipato all’allenamento con il resto del gruppo e sarà incluso nella lista, anche se ci si deve chiedere in che condizioni. La sua presenza può attenuare parzialmente l’assenza di Ander Barrenetxea, il quale non si è ripreso e ha continuato ad allenarsi separato dal resto. L’infortunio subito durante il derby sembra più serio del previsto, ed il tecnico lo ha confermato in conferenza stampa. Ander salterà la sua prima partita della stagione, costringendo Sergio a rivedere l’attacco e a trovare una nuova formazione. Non ci sono state ulteriori novità nella sessione di allenamento a Zubieta, ma ci sono cambiamenti nella squadra convocata: nonostante non si sia allenato, Álex Marchal è stato inserito nella lista, aggiungendo una possibilità extra all’attacco. Il giovane esterno navarretto (2007) ha giocato 45 minuti con il Sanse mercoledì, e il club ha ritenuto più importante il suo recupero piuttosto che il suo allenamento con la prima squadra. Potrebbe debuttare pochi giorni dopo essere stato chiamato dalla selezione spagnola Under-19. Presenta un profilo di esterno a piede invertito, il che fornisce a Sergio delle opzioni per il finale di partita, considerato che né Kubo né Zakharyan sono al massimo della forma. Con questa situazione, Sergio dovrà nuovamente riorganizzare la squadra per trovare un’undici alternativa. In difesa e a centrocampo, i nomi sembrano già definiti, mantenendo la continuità con le buone prestazioni delle ultime settimane, con Remiro, Aramburu, Jon Martín, Zubeldia, Sergio Gómez, Gorrotxategi, Soler e Brais Méndez. In attacco, Oyarzabal sarà sicuramente in campo, mentre gli altri due posti dipenderanno se si deciderà per una tattica più tradizionale o un cambiamento di schema come nel match a Vigo, dove si è giocato con cinque difensori. Guedes e Take Kubo potrebbero formare per la prima volta una coppia di esterni, dopo aver condiviso solo 18 minuti di gioco fino ad ora. Due ali a piede invertito.
Le possibilità meno comuni includono l’uso di Sergio Gómez come ala, mantenendo Kubo in panchina all’inizio, con Aihen che agirebbe in fase difensiva. Si potrebbe anche considerare l’inserimento di un difensore aggiuntivo come Caleta-Car, lasciando un attaccante in meno, oppure aggiungere un centrocampista supplementare per formare un centrocampo a rombo.

