L’Athletic Club è tornato al centro dell’attenzione nel programma ‘Tempo di Revisione’, dove il Comitato Tecnico degli Arbitri analizza le giocate controverse di ogni giornata. Questa volta si è esaminato il gol annullato al Real Oviedo durante la partita a San Mamés, un gol che avrebbe portato il punteggio sul 1-1 dopo trenta minuti.
Si è trattato di un episodio molto delicato che ha richiesto una pausa nel gioco di alcuni minuti.
“Il caso solleva dubbi riguardo a una possibile infrazione di fuorigioco” di Ilyas Chaira. “La questione cruciale è stabilire se il giocatore fosse in posizione irregolare e, se sì, se ha toccato la palla o influito sull’azione del portiere”, spiegano dal CTA.
César Soto e il suo assistente avevano inizialmente convalidato il gol, mentre Carlos del Cerro e il suo team si sono messi al lavoro dalla sala VOR.
“A prima vista appare in linea con il penultimo difensore”, Galarreta, “tuttavia, il sistema di fuorigioco semiautomatico indica che era leggermente in avanti”.
Da quel momento, il VAR deve verificare se l’attaccante dell’Oviedo avesse toccato il pallone: “Dopo aver esaminato le immagini provenienti da diverse angolazioni, si è confermato un contatto lieve, ma sufficiente per determinare che partecipava attivamente all’azione”.
“Un contatto, anche se minimo, è considerato un’interferenza nel gioco, trasformando l’azione in una violazione di natura fattuale”, viene chiarito in ‘Tempo di Revisione’. Di conseguenza, César Soto non si è recato al monitor per riconsiderare l’azione, come avrebbe fatto se il VAR avesse rilevato che Ilyas non avesse toccato la palla prima di superare Unai Simón. “L’intervento del VAR è stato adeguato e l’applicazione del protocollo, corretta”, concludono.

