Il CTA ha commentato il gesto di Bordalás: “Il braccio si trova in una posizione naturale”

La discutibile azione di mano di Mojica durante la contesa con Arambarri, avvenuta domenica scorsa nella partita tra Mallorca e Getafe, ha suscitato forti reazioni, in particolare le dure critiche di José Bordalás nei confronti di Ricardo de Burgos Bengoechea.

Questo episodio è stato esaminato nella trasmissione ‘Tempo di Revisione’ del Comitato Tecnico Arbitrale. L’accaduto si è verificato al minuto 61 dell’incontro, mentre il punteggio era fissato sul 1-0 a favore della squadra locale.

Il video inizia con una spiegazione della situazione: “Durante un confronto tra un calciatore del Mallorca e uno del Getafe, il pallone cade da un’altezza notevole, creando una situazione di palla piovuta, e colpisce il braccio destro del difensore di casa.

Questo giocatore è concentrato sul cercare di prevalere sull’avversario, senza accorgersi dell’arrivo del pallone da dietro e senza compiere alcun movimento innaturale con il braccio”.

Successivamente, il video chiarisce che “La Regola 12 specifica che non ogni tocco di mano o braccio sul pallone rappresenta un’infrazione.

È fondamentale considerare fattori quali la posizione del braccio, l’intenzione, la distanza e la naturalezza del movimento”. Il CTA ha valutato che “in questa situazione il braccio si trova in una posizione naturale, senza alcuna azione volontaria o ingrandimento innaturale del corpo. Per il CTA, questa è una delle situazioni già definite, in cui non è necessaria un’ulteriore interpretazione da parte dell’arbitro. Sia la decisione presa sul campo di non concedere il rigore che la conferma da parte del VAR sono ritenute corrette”.

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