Montilivi si prepara per una serata decisiva, una vera e propria occasione di svolta. Il Girona accoglie l’Atlético de Madrid nell’ultima partita dell’anno in LaLiga, con un incontro che vede calendario e classifica presentarsi in un modo piuttosto singolare.
La squadra ‘blanc-i-vermell’ occupa il diciottesimo posto, con 15 punti, ma una vittoria permetterebbe di lasciare la zona retrocessione, una situazione che sembrava remota solo poche settimane fa ma ora si profila come una possibilità concreta. La giornata si è rivelata favorevole per gli interessi del club catalano; né Oviedo né Levante, le due squadre in fondo alla classifica, sono riuscite a conquistare punti, così come non hanno fatto né Valencia né Real Sociedad né Mallorca, squadre rivali nella lotta per la salvezza.
Questo contesto fa comprendere che il margine di errore è ridotto, ma al contempo il premio potrebbe essere consistente se il Girona saprà fronteggiare uno dei top club del torneo. La squadra arriva con una sensazione di crescita che trascende i soli risultati.
Ha riacquistato competitività, organizzazione e fiducia in se stessa, anche se continua a fare i conti con assenze significative. Quella di Azzedine Ounahi, già in ritiro con la sua nazionale per la Coppa d’Africa, è senza dubbio la più pesante, date le sue capacità di influenzare il gioco e creare differenze in campo. Tuttavia, il gruppo ha mostrato nelle ultime settimane di poter resistere grazie alla solidarietà e alla concentrazione. Questo match avrà anche un valore emotivo particolare per Míchel, che raggiungerà le 200 panchine con il club. Un traguardo che si raggiunge in un periodo difficile ma che evidenzia il legame tra il tecnico e la società, nonché un’epoca che ha trasformato la storia recente del team. Sul piano emotivo, ci sarà anche il commiato di Jota, che saluterà dopo una vita trascorsa come magazziniere del club. Di fronte ci sarà un Atlético de Madrid in corsa per il titolo.
La squadra rojiblanca occupa attualmente la quarta posizione con 34 punti, distante sei lunghezze dalla vetta della classifica. Devono affrontare la sfida senza commettere errori se vogliono rimanere in corsa per il primo posto. Simeone non potrà schierare Álex Baena, il quale non sarà disponibile per un match significativo a causa del suo passato con il Girona. D’altro canto, Marcos Llorente è atteso come una delle novità principali per la convocazione. Le statistiche storiche suggeriscono di procedere con cautela. Nell’ultimo incontro a Montilivi, il risultato è stato di 0-4 a favore dei colchoneros, con Alexander Sørloth che ha brillato siglando un hat-trick e si profila nuovamente come una delle principali insidie. Anche il bilancio complessivo non è favorevole, ma rimane vivido nella mente dei tifosi un ricordo di due stagioni fa, quando il Girona ottenne la sua unica vittoria contro l’Atletico. In quella occasione, terminata 4-3 con un gol decisivo di Iván Martín, lo stadio si trasformò in un vero e proprio bagni di passione, simboleggiando lo spirito di una squadra che in quel periodo toccava il suo apice. Anche se attualmente la situazione è diversa, la necessità di punti e la speranza si intrecciano nuovamente. Montilivi punta a rivivere momenti epici, cogliendo ogni opportunità e mantenendo viva la convinzione che, sebbene il Girona non sia ancora al sicuro, non è più in crisi. Contro un avversario di alto livello, la sfida è insidiosa, ma ci si aspetta una partita ricca di emozioni.