Non si tratta del classico “testa o croce” di Ourense, ma l’incontro che chiuderà il 2025 per l’Athletic ha un’importanza notevole. Affronteranno un Espanyol che attualmente si presenta con sette punti di vantaggio e una partita in meno.
In altre parole, si tratta di un avversario diretto per la qualificazione europea. Valverde ha commentato in conferenza stampa: “La partita contro il Celta era fondamentale proprio per questo motivo e, avendo perso, l’imminente incontro acquista ancora più significato.
L’obiettivo primario è ridurre il gap di sette punti che li separa. “Desideriamo che siano meno” affinché la competizione per l’Europa si faccia ancora più intensa. “Siamo squadre simili, tutte coinvolte in una situazione intricata con molti club vicini in classifica; una vittoria può regalarti molto, mentre una sconfitta te ne sottrae altrettanto”.
L’Espanyol si è guadagnato il titolo di sorpresa del torneo, un fatto che non ha colto impreparato l’allenatore del Athletic. “Nell’anno precedente, nonostante si trovasse nella parte bassa della classifica e avesse risultati deludenti, era un neo-promosso e si intuiva già che fosse una squadra che funzionava bene. Quest’anno lo sta confermando”.
L’Athletic ha realizzato 20 reti in 24 partite, con ben la metà di queste conclusioni svanite nell’assenza di gol. “Le statistiche riflettono sempre ciò che riesci a fare”, ha sottolineato Valverde: “È evidente che quest’anno, per quanto riguarda la finalizzazione, non siamo ai nostri livelli migliori”. I numeri individuali parlano chiaro sulla condizione generale. Sancet e Iñaki Williams hanno entrambi segnato solo un gol, entrambi su rigore, quest’anno, mentre nei primi 24 incontri della stagione passata avevano già messo a segno otto reti. Inoltre, l’Athletic ha avuto “diversi giocatori alle prese con problemi fisici” che hanno limitato le loro prestazioni, e anche coloro che sono scesi in campo, come Nico e Berenguer, non erano al meglio.
Robert Navarro ha dimostrato il suo valore con quattro gol segnati: “Ci aspettiamo che continui a supportarci. È vero che dobbiamo migliorare nella nostra capacità offensiva, generando più occasioni e cercando di concretizzarle”. Valverde non ha svelato chi affiancherà Paredes in difesa, tenendo presente le assenze di Laporte, Vivian, Egiluz e Yeray. Tutti gli indizi suggeriscono che sarà Lekue a prendere il suo posto, proprio come accaduto a Ourense. “Iñigo è una garanzia, poiché può adattarsi a tutte le posizioni in difesa. Potrebbe anche ricoprire un ruolo più avanzato, avendo già accumulato esperienza diversi anni fa,” ha commentato il tecnico gasteiztarra. L’obiettivo è contenere un Espanyol che ha “numerose opzioni” nel reparto offensivo. “Possono schierarsi con due attaccanti più evidenti o con un trequartista. In ogni caso, la loro identità di gioco è ben definita. È un team che preme bene, esercitando una rapida pressione dopo la perdita del pallone. Si sistemano con giocatori centrali per costruire gioco e sono efficaci quando il pallone arriva ai centrocampisti. Il terzino sinistro è molto offensivo”. È una squadra con diverse “soluzioni” e Valverde è consapevole che questo Espanyol rappresenterà una sfida, dato che sta giocando molto bene.

