Erik Bretos sta attraversando un periodo difficile con la Real Sociedad. Da quando ha assunto il ruolo di direttore sportivo della squadra basca, il club non è riuscito a risollevarsi e ha già cambiato allenatore due volte in sei mesi. Durante la presentazione di Pellegrino Matarazzo, nuovo allenatore, Bretos ha risposto alle domande dei giornalisti.
“Abbiamo contattato Rino a ottobre”, ha spiegato Bretos, sottolineando che è fondamentale per lui prepararsi, anche se inizialmente non c’era l’intenzione di cambiare guida tecnica. “Volevamo essere pronti, questo è parte del mio compito. Non appena abbiamo conosciuto Rino, abbiamo subito realizzato di avere molti punti in comune.
Ha esperienza con squadre simili alla nostra. Quando è arrivato il momento di decidere, abbiamo capito che lui era la nostra scelta”, ha dichiarato.
Non è mancata nemmeno una nota di autocritica: “Dobbiamo essere onesti, questi mesi non sono stati soddisfacenti. Dobbiamo lavorare per migliorare, a partire da me stesso e poi dal resto del gruppo.
È stato necessario il cambio di Sergio. Cerchiamo una reazione. Non è solo una questione di individuo, ma di tutti noi che operiamo a Zubieta. Ognuno deve contribuire a migliorare”.
Riguardo al mercato degli acquisti, Bretos ha espresso molte incertezze: “Stiamo avviando le prime conversazioni per fare delle scelte. Rino vuole conoscere la squadra e avere un’impressione diretta. Per quanto riguarda i prestiti, non abbiamo opzioni per includerli a gennaio”.
Riflettendo sul passato, ha sottolineato che la situazione attuale del team non è una novità di questa stagione: “Le difficoltà che stiamo vivendo non sono nuove, risalgono all’intero anno 2025. Alla fine della scorsa stagione eravamo in una situazione simile. In estate abbiamo cercato di cambiare rotta ma non ci siamo riusciti. Con Rino non puntiamo a una rottura ma a un complemento reciproco, speriamo che ci aiuti a migliorarci. Porta con sé risorse che possono farci evolvere”.
Ha fornito chiarimenti sul motivo per cui hanno preferito Pellegrino Matarazzo a diversi altri allenatori che erano in lizza: “La cosa fondamentale con Rino è il suo approccio allo sviluppo, sia a livello individuale che di squadra. Ha fatto progredire molti giocatori fino alla prima squadra, e ha migliorato anche quelli che inizialmente erano meno promettenti. Abbiamo discusso dei risultati individuali e questo è ciò che stiamo cercando.”

