Il portoghese Luis Castro è stato scelto come nuovo allenatore del Levante, incarico che svolgerà fino a giugno 2027. Con questa nomina, diventa il primo tecnico portoghese nella storia del club di Valencia e il dodicesimo straniero a ricoprire questo ruolo.
L’annuncio ufficiale è avvenuto sabato, quando è stata comunicata la sua assunzione, in sostituzione di Julián Calero, precedentemente esonerato il 30 novembre. Nei recenti incontri, Álvaro del Moral, allenatore della squadra B, insieme a Vicente Iborra, che resterà come assistente di Castro, ha preso le redini del Levante per quattro partite in modo transitorio.
Castro, 45enne formato nelle giovanili del Benfica, è stato recentemente sollevato dall’incarico al Nantes, attualmente al penultimo posto della Ligue 1, dove era approdato l’estate scorsa dopo aver guidato il Dunkerque, squadra della seconda divisione francese. La sua entrata segna un momento significativo, dato che diventa l’undicesimo allenatore non spagnolo nella storia del Levante.
L’ultimo a ricoprire un ruolo simile è stato il franco-tuniziano Mehdi Nafti, che ha diretto il team per sole nove partite all’inizio della stagione 2022-2023.
Tra i tecnici stranieri che hanno guidato il Levante, il record spetta al tedesco Bernd Schuster, che ha occupato la panchina per 36 incontri tra campionato e Coppa del Re nella stagione 2004-2005, prima di essere esonerato mentre la squadra lottava per non retrocedere. Gli altri allenatori stranieri sono stati gli italiani Alessio Lisci e Gianni Di Biasi, gli uruguayani Héctor Nuñez e Moll, l’ungherese Antal Dunai, lo slovacco Daucík, l’olandese Wilkes e il tedesco Kaufer, il quale è stato il primo allenatore straniero nella storia del Levante.

