La posizione di Álvaro Odriozola alla Real Sociedad continua a suscitare interrogativi. Sabato scorso, in occasione della partita contro il Levante, il terzino non è stato impiegato nonostante sembrasse esserci l’occasione ideale per farlo. Con Aramburu squalificato, il club aveva motivato la sua assenza dalla convocazione di Coppa con l’intenzione di preservarlo per LaLiga.
Tuttavia, ciò non si è tradotto in reali opportunità di gioco. Ansotegi ha scelto di schierare Aritz, di nuovo nel ruolo di terzino destro, nonostante la sua posizione naturale sia al centro della difesa, relegando Odriozola ancora una volta in panchina.
Questa scelta non è isolata. Dalla partita contro il Barcellona a Montjuïc, dove ha debuttato come titolare e ha segnato, Odriozola non ha più calcato il terreno di gioco in campionato. Quel match, in cui ha giocato 57 minuti con una buona prestazione, sembrava dover essere il suo trampolino di lancio per riacquistare visibilità.
Tuttavia, il suo coinvolgimento nella competizione domestica si è ridotto a quell’unico incontro, un’anomalia difficile da spiegare in base al suo rendimento. È vero che ha avuto la possibilità di giocare in Coppa del Rey, partendo titolare nelle sfide contro Negreira e Reus, ma il passaggio a LaLiga resta un obiettivo non ancora raggiunto. Neppure in una situazione favorevole, con assenze e necessità evidenti nel ruolo di terzino destro, Odriozola è riuscito a inserirsi nei piani dello staff tecnico. Resta da vedere come si evolverà la situazione con l’arrivo di Matarazzo, che predilige terzini capaci di spingere e giocatori versatili nel ricoprire diverse posizioni. Odriozola si distingue in questo aspetto all’interno della squadra.
