Il Sevilla conclude il suo anno più deludente tra le mura amiche: ha registrato solo quattro vittorie

Il Siviglia conclude il 2025 vivendo il suo anno peggiore della storia recente al Ramón Sánchez Pizjuán, dove ha ottenuto solo quattro vittorie tra le mura amiche. Questo è un risultato senza precedenti, poiché nemmeno durante le sue retrocessioni in Serie B aveva registrato un numero così basso di successi casalinghi.

Si avvicinano i dati del 1996, quando la squadra, guidata inizialmente da José Antonio Camacho e poi da Julián Rubio, dopo un breve passaggio di Carlos Bilardo, riuscì a vincere cinque partite in casa. Nel 2025, il club andaluso ha regalato soltanto quattro gioie ai propri tifosi, un grande contrasto rispetto al tradizionale fortino rappresentato dal Sánchez Pizjuán, un impianto temuto dagli avversari per il forte supporto dei suoi sostenitori.

Nell’anno precedente, il Siviglia si è aggiudicato una sola vittoria, un 1-0 contro Las Palmas nel mese di maggio sotto la guida di Joaquín Caparrós, che rappresentava quasi la salvezza matematica (grazie al gol del giovane Álvaro García Pascual).

Quest’anno ha collezionato tre successi con Matías Almeyda, di cui due tra l’altro con risultati netti. Tra le vittorie domestiche spicca quella contro il Barcellona, capolista al momento, battuto 4-1, oltre a un successo di misura contro l’Osasuna (1-0) con un rigore trasformato da Rubén Vargas, e una schiacciante vittoria per 4-0 contro l’Oviedo, che è stata ricordata come una delle più agevoli negli ultimi tempi al Sánchez Pizjuán. È evidente che la squadra di Matías Almeyda deve migliorare, dato che ha ottenuto lo stesso numero di punti sia in casa che in trasferta, ovvero 10.

Il Sevilla, tra le mura amiche, ha collezionato tre vittorie, un pareggio con l’Elche e ha subito sconfitte contro il Getafe (1-2), il Villarreal (1-2), il Mallorca (1-3) e il Betis (0-2).

Iker Casillas ha lanciato una frecciatina a Mourinho, chiedendo: “Quindi, avevamo ragione per lo meno in pochi?”