Il giovane attaccante brasiliano Endrick, in prestito di sei mesi dall’Olympique Lione al Real Madrid, sarà presentato ufficialmente “non prima del 5 gennaio 2026”, come hanno comunicato fonti del club francese all’agenzia EFE. Endrick, che ha raggiunto la sua nuova città venerdì pomeriggio, non incontrerà la stampa prima della prima settimana di gennaio, hanno dettagliato le stesse fonti.
Il calciatore, che ha 19 anni, potrebbe partecipare al suo primo allenamento con i nuovi compagni già lunedì 29 dicembre e si ipotizza che il suo debutto ufficiale con il Lione possa avvenire il 3 gennaio 2026, in una partita di campionato contro il Monaco.
L’arrivo di questa giovane stella sudamericana ha suscitato un grande interesse in Francia, con il video di annuncio pubblicato dall’OL sulla piattaforma ‘X’ che ha già superato 2,6 milioni di visualizzazioni. Endrick, ex talento del Palmeiras, si trasferisce a Lione con un prestito pagato fino alla fine della stagione, per un importo massimo di 1 milione di euro, pari a metà del suo stipendio per i prossimi sei mesi.
Non è prevista una clausola per l’acquisto al termine del prestito, fissato fino al 30 giugno 2026. Indosserà la maglia numero ‘9’, lo stesso numero che ha portato Sonny Anderson, uno dei più grandi attaccanti della storia del club, dal 1999 al 2003. Una volta unito alla squadra, Endrick sarà allenato dal portoghese Paulo Fonseca, alla guida di un Lione attualmente quinto in Ligue 1 e primo nella classifica della Liga Europa, avendo collezionato cinque vittorie e una sconfitta. L’obiettivo per il giovane attaccante è di aumentare il suo tempo di gioco, che è stato limitato al Real Madrid, mentre spera di guadagnarsi un posto nella selezione di Carlo Ancelotti per il Mondiale che si svolgerà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada, con la nazionale brasiliana, di cui ha già indossato la maglia in 14 occasioni.
Nell’ultima stagione trascorsa con il Real Madrid, ha preso parte a 37 incontri, collezionando 848 minuti di gioco e realizzando 7 reti, di cui cinque nella Coppa del Re, dove ha avuto un ruolo fondamentale per portare la squadra alla finale. Tuttavia, in questo anno, è evidente che con soli 99 minuti divisi su tre partite (soltanto una da titolare) non fosse nei piani di Xabi Alonso, che lo vedeva come seconda scelta rispetto agli altri attaccanti, incluso il giovane Gonzalo García.
