Nel tempo necessario per ritirare i bagagli, raggiungere l’hotel e recarsi velocemente verso lo stadio, la nazionale di Guinea Equatoriale è arrivata all’aeroporto di Polokwane, situato a est del Sudafrica, dove si svolgerà la sfida contro Namibia per le qualificazioni al Mondiale 2026.
La squadra, che conta tra le sue fila il portiere Jesús Owono (Deportivo Alavés) e Omar Mascarell (Mallorca), è atterrata poco prima delle nove di lunedì mattina, a sole quattro ore dall’inizio della partita, fissata per le 13:00. Il volo della nazionale ecuatoguineana ha subito un ritardo a causa di “un imprevisto legato alla compagnia nigeriana incaricata di organizzare il volo privato” nei giorni precedenti, come riportato dalla Federazione sul proprio sito web.
Tuttavia, all’interno della squadra, è stato evidenziato che la responsabilità di questa situazione ricade sulla stessa Federazione. Owono, inserito nella formazione titolare, ha dichiarato 24 ore prima, quando le modalità di viaggio erano ancora incerte, che “siamo in uno stato di shock”. Nonostante le difficoltà affrontate, la Guinea Equatoriale è riuscita a ottenere un pareggio per 1-1 contro la Namibia, con Peter Shaluilile che ha aperto le marcature al 51′ e il ex giocatore della UD Las Palmas, Saúl Coco, che ha pareggiato al 54′. Oltre a Owono e Mascarell, nella formazione iniziale della Guinea Equatoriale figurano Saúl Coco (ex UD Las Palmas), Carlos Akapo (ex Cádiz), José Machín (Cartagena) ed Emilio Nsue (Intercity).
Tutti loro hanno vissuto una delle partite più surreali della loro esistenza.