Non si è ancora spento l’entusiasmo per il traguardo raggiunto nelle semifinali dell’Europa League a Bilbao, e ora l’Athletic deve prepararsi a sfidare un Real Madrid reduce da una delusione. È un aspetto tipico di questa intensa stagione per gli uomini di Valverde, che non conoscono sosta.
Nella sede del club bilbaiano si mostrano soddisfatti, ma consapevoli che non c’è tempo da perdere per godere di questo successo, poiché si devono concentrare su un altro incontro. La partita si giocherà al Santiago Bernabéu, un campo dove il club basco non trionfa dal 2005.
I madrileni arrivano dopo una sconfitta in Champions, con Ancelotti sotto esame e senza Mbappé. Oggi Valverde è stato interrogato sulla possibilità di approfittare di questo momento per tentare di espugnare Chamartín; la sua prima reazione è stata una risata. Ha commentato: “Abbiamo appena giocato giovedì sera, è stata una dura battaglia, abbiamo festeggiato… e ora dobbiamo affrontare il Bernabéu. Il Real è stato eliminato dalla Champions, ma è ancora in corsa per la Liga,” ha affermato il tecnico di Gasteiz. Sa bene che dopo una sconfitta in un torneo importante, in un club di quel calibro, “sembra che ci sia un terremoto”. Tuttavia, il Real Madrid “potrebbe comunque vincere sia la Liga che la Coppa”. Valverde si aspetta comunque un avversario “ferito” per l’importanza della Champions: “Cercano riscatto nella Liga perché hanno buone chance di vincere”. Anche l’Athletic è determinato a continuare il suo buon percorso, attualmente quarto in classifica. “Siamo consci delle difficoltà che ci attendono, dato il calendario fitto e la competitività del torneo”. Non si lascia intimidire il mister dalla striscia negativa del Bernabéu: “Se noi non abbiamo vinto, non penso che gli altri ci siano riusciti molte volte”. Inoltre, minimizza le critiche rivolte ad Ancelotti: “L’anno scorso ha vinto sia la Champions che la Liga”.
Tre anni fa ha conquistato sia la Champions che la Liga, aggiudicandosi anche la Coppa e, chissà, quante Supercoppe. “Se lui viene criticato, pensa un po’ come possono sentirsi gli altri”, ha detto Valverde con un tocco di ironia. Txingurri dovrà gestire con attenzione le energie dei suoi giocatori. Ad esempio, Jauregizar ha partecipato agli ultimi cinque match dell’Athletic da quando è ripreso il campionato: “È stato titolare in molti incontri e questo è il suo primo anno qui. Recentemente ha giocato tante partite di fila, bisogna tenerne conto perché è molto giovane”. Il bermeano si esprime con “grande vivacità”, ma è necessario fare attenzione al suo impiego. Una situazione simile, ma con un approccio diverso, riguarda Vivian. “Dopo l’infortunio ha disputato quattro partite in tredici giorni, anche questo va considerato”, ha dichiarato Valverde. Iñaki Williams, che ha concluso la partita contro il Rayo con un affaticamento, è stato convocato per il match contro il Rangers, “nel caso in cui la partita fosse stata più equilibrata”, ma alla fine non è sceso in campo. “L’altro giorno era una partita cruciale, domani è un’incontro che segue un altro tra tre giorni, devo fare le dovute valutazioni”, ha concluso il tecnico zurigorri.